Brunetta : «Una centrale nucleare a Porto Marghera». La proposta choc

Fare di Porto Marghera una delle capitali del nucleare. È la proposta che ha fatto ieri mattina Renato Brunetta, presidente della Fvcms/Vsf, ossia la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/ Venice Sustainability Foundation, che guida assieme ai vicepresidenti Luca Zaia (governatore del Veneto) e Luigi Brugnaro (sindaco di Venezia). Brunetta ha candidato quella che è stata per decenni l’area industriale più grande d’Europa (prima della crisi e della chiusura di molte fabbriche) a “sito utilizzabile” per le nuove centrali nucleari ieri mattina al Venice Hydrogen Forum 2024 The Mediterranean Forum on Hydrogen, appoggiato da Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. (ilgazzettino.it)

Su altre testate

ENERGIA Sabato 19 ottobre (GLI STATI GENERALI)

«Venezia come altri siti può essere produttrice di energia nucleare. Ora è tra le energie più sicu… (La Nuova Venezia)

Qui Legambiente «Richiamare all'uso del nucleare per raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica è una v… (La Nuova Venezia)

Legambiente contro la costruzione di una centrale nucleare a Porto Marghera

Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. (Antenna Tre)

Il presidente di Venice Sustainability Foundation Renato Brunetta: “Vocazione industriale e accessibilità al porto” “Ormai il nucleare è la tecnologia più sicura al mondo” ha dichiarato Renato Brunetta Presidente della Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (VSF) al Venice Hydrogen Forum 2024, concludendo che “Porto Marghera può essere utilizzabile anche per questo, data la sua vocazione industriale e la sua accessibilità al porto”. (Il Sole 24 ORE)

"Richiamare all'uso del nucleare per raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica è una vera balla atomica - dichiara Lazzaro - visto che la somma dei tempi di realizzazione (se mai dovessero iniziare i lavori) con i costi economici che ricadrebbero tutti sul pubblico, senza parlare dei rischi per l'ambiente e per le persone, rendono insostenibile l'ipotesi sotto tutti i punti di vista: ecologico, sociale ed economico. (La Voce di Rovigo)