Un pantalone che trasforma la pipì in acqua: cos’è il prototipo che arriva dalla fantascienza

Video suggerito A cura di Valerio Berra Nemmeno una goccia d’acqua può andare sprecata. Nei deserti di Arrakis il popolo dei Fremen si muove tra le dune di sabbia vestito con tute distillanti, vestiti pieni di tubi in grado di estrarre acqua da sudore e urine. Forse è proprio dal pianeta fantascientifico di Dune che i ricercatori delchanno creato il prototipo di una nuova tuta spaziale. La speranza di Sofia Etlin e degli altri scienziati che hanno lavorato al progetto è quella di arrivare a creare un prototipo funzionante entro la fine del Programma Artemis, il piano della NASA iniziato nel 2017 che punta a tornare sulla Luna. (Fanpage.it)

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La scienza fa un altro passo nella fantascienza con la nuova tuta spaziale che ricicla l'urina trasformandola in acqua da bere in solo cinque minuti. Ispirandosi al film 'Dune' i ricercatori della Cornell University, negli Stati Uniti, hanno messo a punto un prototipo del sistema di raccolta e filtraggio dell'urina che potrebbe porre fine a uno dei grandi disagi di molti astronauti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un innovativo prototipo di tuta spaziale, ispirato alle stillsuits del celebre romanzo di fantascienza Dune, è stato sviluppato per riciclare l'urina in acqua potabile, rendendo possibili lunghe passeggiate spaziali durante le future missioni lunari. (Tom's Hardware Italia)

Nuovo sistema trasforma l'urina degli astronauti in acqua potabile nelle EVA

Alcuni dei limiti delle attuali tute degli astronauti potrebbero essere superati da un nuovo progetto, che prende ispirazione dalla fantasia di Frank Herbert, autore dei volumi di Dune. I primi prototipi, descritti sulla rivista Frontiers in Space Technology, sono stati realizzati dagli scienziati della Cornell University, guidati da Christopher E Mason e Sofia Etlin. (Il Fatto Quotidiano)

Un team di ricercatori del Weill Cornell Medical College ha sviluppato un innovativo sistema di raccolta e filtraggio dell'urina – analogo a quello già in funzione sulla Stazione spaziale – dalle dimensioni ridotte, al punto da poter essere collocato all'interno delle tute spaziali indossate dagli astronauti durante le attività extraveicolari (EVA). (Focus)