Derrick Rose ha ufficialmente annunciato il RITIRO
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Come si sospettava dopo il video teaser pubblicato su Instagram nelle scorse ore, poco fa Derrick Rose ha ufficialmente annunciato il proprio ritiro dal basket giocato. Una notizia che colpirà tantissimi fans NBA che si sono appassionati al basket grazie a lui, MVP nel 2011 prima che una serie di gravi infortuni ne compromettessero il resto della carriera. Al video è seguita una lettera con cui D-Rose si rivolge direttamente alla pallacanestro, che ha segnato la sua vita. (BasketUniverso)
Ne parlano anche altri media
Il campione 35 sui social: "Va bene dire addio, rimarrai per sempre una parte di me" (LAPRESSE)
DERRICK ROSE SI RITIRA | LA LETTERA D'AMORE AL GIOCO (Sky Sport)
– Derrick Rose ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. “Mi hai insegnato cosa significa davvero l’amore - ha scritto il nativo di Chicago in una lettera indirizzata alla pallacanestro - Mi hai insegnato che ogni sconfitta è una lezione e ogni vittoria è una ragione per essere grati. (Quotidiano Sportivo)
“Grazie, mio primo amore… In mattinata, la notizia del ritiro di Derrick Rose ha colto di sorpresa un po’ tutti, tra tifosi e addetti ai lavori. L’ex giocatore dei Chicago Bulls, inoltre, nelle ultime ore ha preparato una lettera con cui ha sostanzialmente ringraziato la pallacanestro per tutto ciò che gli ha regalato. (NbaReligion)
Perché la sua è stata la storia di un fenomeno dal potenziale illimitato che ha scoperto nel modo peggiore, con gli infortuni, quanto volatile sia la carriera di uno sportivo professionista: un momento prima sei sul tetto del mondo, mvp in carica pronto a trascinare i Chicago Bulls a vette che non toccavano dai tempi di Michael Jordan, un momento dopo sei a terra con un legamento sfasciato, il primo (era l’aprile 2012) in una serie di infortuni che hanno trasformato Rose, il più giovane mvp della storia Nba, in un’incompiuta, in una carriera lunga 723 partite fatta di sogni infranti. (La Gazzetta dello Sport)
Oggi quel “se” si staglia più luminoso della sua stessa lunga quanto travagliata carriera. Il “what if” avvolge e stravolge ogni discussione sulla carriera di Derrick Rose, un “se” sospeso tra le stelle e la polvere. (MOW)