Anche in Piemonte si sperimenterà l'Avigan, farmaco giapponese che potrebbe bloccare il Coronavirus

La medicina avrebbe la capacità di bloccare il progredire della malattia, se somministrato per tempo.

Intanto sempre dalla Regione arriva la notizia che i laboratori privati dotati delle necessarie tecnologie, da domani potranno effettuare esami sui pazienti Covid-19 individuati dalla Regione Piemonte.

Stessa cosa in Veneto dove Luca Zaia, governatore del Veneto, ha detto su facebook: “Sta girando un video di un farmaco giapponese, l’Avigan. (tgvercelli.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il farmaco Favipiravir sarebbe stato distribuito anche in remote regioni africane per la cura del virus Ebola. In particolare, nella seduta di domani, lunedì 23 marzo, la Commissione si esprimerà in modo più approfondito rispetto alle evidenze disponibili per il medicinale favipiravir. (Il Capoluogo.it)

L’uomo paventa che il governo nipponico abbia ordinato a tutti i cittadini l’uso del Avigan, un farmaco che ha come eccipiente principale il Favipiravir. LEGGI ANCHE —> Coronavirus, 42.681 contagi e 4.825 decessi in Italia: nuova ordinanza Lombardia – DIRETTA. (Inews24)

Avigan: il farmaco contro il Coronavirus arriva in Italia? L’AIFA frena. Non è vero che nella giornata di domani partirà la sperimentazione dell’Avigan su pazienti italiani. (Money.it)

News | Coronavirus, ministro Speranza su Avigan: "Aifa procede su sperimentazione" | VIDEO Anche la politica inizia a muoversi per sollecitare la sperimentazione dell’Avigan. Manderò, quindi, una richiesta al ministro della Salute Speranza per chiedere che possa accelerare il più possibile questa sperimentazione per avere una risposta rapida". (LE IENE)

Avigan il farmaco contro il Coronavirus: perché non è ancora usato in Italia? L’Avigan, il nuovo farmaco indicato come ”promettente” per la cura della pandemia da Coronavirus in diversi filmati non ancora è la soluzione definitiva trovata dal Giappone. (Scienzenotizie.it)

Per l'Agenzia dei medicinali "sebbene i dati disponibili sembrino suggerire una potenziale attività" del farmaco giapponese, sulla velocità di scomparsa del virus dal sangue e su alcuni aspetti radiologici, mancano dati sulla reale efficacia nell’uso clinico e sulla evoluzione della malattia". (Quotidiano Sanità)