Il calcio italiano perde un altro pezzo da 90: addio a Totò Schillaci, l'eroe delle 'notti magiche'

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Dopo Paolo Rossi, Gianluca Vialli e Gigi Riva, il calcio italiano perde un altro grande attaccante e simbolo. Si è infatti spento nella sua Palermo all’età di 59 anni, sopraffatto da un tumore contro cui stava combattendo da tempo, Totò Schillaci, l’eroe delle ‘notti magiche’ di Italia ’90. Centravanti da 197 reti tra i professionisti (Messina, Juventus, Inter e Jubilo Iwata i suoi club), di cui 7 con la maglia azzurra (6 di queste proprio nel Mondiale casalingo, chiuso al terzo posto con lui come capocannoniere), il siciliano doc Schillaci è stato l’emblema del ragazzo arrivato quasi dal nulla e capace di raggiungere le vette più alte, grazie ad un innato fiuto per il gol ma soprattutto alla determinazione e ai sacrifici. (Zerocinquantuno.it)

Su altri media

Così sui social la famiglia di Totò Schillaci. Intanto la salma di Totò Schillaci, scomparso stamattina a 59 anni, è arrivata allo stadio Renzo Barbera di Palermo. (Giornale di Sicilia)

Arrivano al Renzo Barbera, lo stadio del Palermo, in 500, ben prima dell’orario di apertura della camera ardente: non sono solo palermitani, ma appassionati della storia calcistica di Totò Schillaci, desiderosi di rendergli omaggio nel giorno della sua scomparsa. (Giornale di Sicilia)

Ex modella, Barbara Lombardo, classe 1975, è stata la compagna di vita di Salvatore Totò Schillaci nel momento più difficile dell’ex bomber, che ha fatto sognare l’Italia durante le Notti Magiche del 1990. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un recital sul repertorio salottiero romantico con musiche di Clara Schumann, Gilda Ruta e Francesco Paolo Tosti: si intitola “Salotto romantico” il penultimo concerto della 17esima edizione del Festival Federico Cesi, in programma domenica prossima (22 settembre) alle ore 18 presso palazzo Cesi di Acquasparta. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Mamma e papà Schillaci: "Da piccolo col pallone rompeva tutto" Il Bologna in Champions (Sport Mediaset)

Nella parte finale della sua carriera Salvatore Schillaci, attaccante divenuto simbolo del Mondiale di Italia '90, aveva deciso di salutare il Belpaese e accettare la scommessa propostagli dal calcio giapponese e in particolare dal Jubilo Iwata. (TUTTO mercato WEB)