Un enorme serpente alla Cop29: simboleggia i Paesi inquinanti
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Un enorme serpente alla Cop29: simboleggia i Paesi inquinanti 15 novembre 2024 Baku, 15 nov. - Nuova protesta a Baku durante la Cop29, il vertice delle Nazioni Unite per il clima che quest'anno si tiene nella capitale dell'Azerbaigian. Un gruppo di attivisti per il clima ha portato un enorme serpente, accompagnato dallo slogan "Estirpiamo i serpenti", come metafora dei Paesi più inquinanti, utilizzatori dei combustibili fossili e maggiori emissori di CO2 (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Al vertice di Baku delle Nazioni Unite negoziatori al lavoro e parti ancora distanti. Le cifre indicate da un gruppo di esperti indipendenti quantificano il nuovo obiettivo di finanza climatica in 1.300 miliardi di dollari all'anno, da mobilitare entro il 2035 (Sky Tg24 )
La prima settimana di lavori del vertice mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop29 quest'anno ospitata dall'Azerbaigian a Baku, il progetto dell'Atlante delle foreste di AzzeroCO2 e Legambiente, e la crescita dell'industria dei rifiuti. (Il Sole 24 ORE)
Il nuovo obiettivo comune di finanza climatica (Ncqg), il tema di questa Conferenza delle parti, comincia, così, a prendere forma. O meglio, è uscita dalle stanze dei negoziatori, e ha preso la forma di un documento ufficiale, uscito nella mattinata di mercoledì 13 novembre. (WIRED Italia)
Già dall’apertura della Cop29 non sono mancate le sparate d’autore, ma con il passare dei giorni la situazione sta esponenzialmente peggiorando. Terrorismo, allarmismo, castronerie di ogni tipo. (Nicola Porro)
Oggi in un piccolo angolo all'entrata della hall della Cop, che si tiene nei padiglioni costruiti al fianco del Baku Stadium, un centinaio di attivisti si è radunato per dar vita a una protesta al grido di "stop fuel genocide", unendo la questione climatica a quella dei diritti umani, sottolineando come dall'Azerbaijan parte il gas che passa poi per oleodotti turchi sino ad arrivare a Israele, responsabile secondo i presenti di "genocidio a Gaza". (la Repubblica)
Sembrava dover essere ricordato come uno scontro titanico quello di Dubai per ottenere alla Cop 28 quel vago “transition away” dai combustibili fossili. Ora, a Baku, se lo sono perfino dimenticato ed anzi hanno ricordato che è colpa dei consumatori se i petrolieri sono costretti a estrarre e vendere schifezze. (Il Fatto Quotidiano)