La borsa spera in Powell

Seduta debole per le borse europee in attesa del discorso che il presidente della Fed, Jerome Powell, terrà oggi al Simposio di Jackson Hole. Gli operatori sperano in elementi nuovi sul fronte della politica monetaria. A Milano il Ftse Mib ha chiuso invariato a 33.310 punti. Poco mossa Parigi (-0,01%), mentre Francoforte ha guadagnato lo 0,25%. A New York il Dow Jones e il Nasdaq erano in calo rispettivamente dello 0,43% e di oltre un punto percentuale (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre testate

Workday Ross Stores (LA STAMPA Finanza)

Powell, Harris e Macron: tutti e tre oggi potrebbero dare indicazioni e sui mercati non può che dominare la cautela. IerI a Wall Street sono prevalse le vendite, soprattutto, di nuovo, sui tech, mentre resiste il settore finanziario. (FIRSTonline)

«La direzione di marcia è chiara». Powell nel suo discorso più atteso dell'anno. (La Stampa)

Le emozioni formano realtà e opinioni

"Ha senso per me guardare davvero alcuni dei dati che arriveranno nelle prossime settimane - ha detto in un'intervista a Bloomberg prima del simposio di Jackson Hole - Prima di agire, almeno prima che io agisca o raccomandi di agire, penso che dobbiamo vedere un po' di più". (Finanza Repubblica)

Chiusura del 22 agosto spunto rialzista per indice spagnolo, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,37%. (Teleborsa)

Ma in un anno elettorale cruciale, l’opinione pubblica negli Stati Uniti è spaccata sulla salute dell’economia tanto che è stato coniugato un neologismo (vibecession, dall’unione tra vibrazioni e recessione) per indicare la spaccatura tra i dati misurati dagli istituti di ricerca e quelli percepiti - o sperimentati sulla propria pelle, si potrebbe dire – da gran parte dei cittadini che non sentono di vivere in un periodo di particolare prosperità. (Corriere del Ticino)