Energia: l’Italia punta sull’Idrogeno per la decarbonizzazione

Strategia italiana Idrogeno: obiettivi di produzione e sviluppo infrastrutturale, anche per il rilancio del nucleare, ma le aziende chiedono incentivi. Energie pulite non significa solo rinnovabili. L’Italia continua a puntare anche sull’idrogeno, su cui è stata appena presentata dal Ministero dell’Ambiente una specifica strategia nazionale. Si tratta di un documento che definisce obiettivi e azioni da intraprendere per sostenere la domanda e lo sviluppo delle infrastrutture, promuovendo la filiera produttiva. (PMI.it)

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Così il presidente del Gse, Paolo Arrigoni, a margine della presentazione Strategia nazionale sull’idrogeno. ROMA (ITALPRESS) – “L’idrogeno è un importante vettore energetico fondamentale per la strategia di decarbonizzazione a lungo termine, secondo il principio della neutralità tecnologica”. (CremonaOggi)

Orizzonti temporali di breve, medio e lungo termine, con diversi scenari da qui al 2050, per la diffusione dell’idrogeno rinnovabile e a bassa emissione carbonica: così è delineata la strategia nazionale dell’idrogeno, realizzata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e presentata nella sede del Gse a Roma. (la Repubblica)

La sostenibilità come possibile motore di sviluppo della Sicilia. Da questo assunto parte il confronto tra istituzioni, manager e imprese a realizzato da Manageritalia Sicilia in cinque tappe per l’Isola. (Economia Sicilia)

Presentata la Strategia per l'idrogeno italiano

Idrogeno verde come elemento fondamentale nel disegno che l’talia intende adottare per la decarbonizzazione dei consumi. Nella Strategia Nazionale per l’idrogeno, messa a punto dal Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica e presentato nella sede del GSE a Roma, vengono delineati gli interventi sviluppati su un orizzonte temporale che va da qui al 2050. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

La strategia rappresenta, dunque, il tentativo di definire una traiettoria credibile e garantire la nascita di un vero e proprio mercato dell’idrogeno, finora ostacolato anche dalle forti differenze di prezzo tra l’idrogeno green prodotto da rinnovabili (9-16 euro al chilogrammo) e le sue varianti “grigio” (poco sopra i 2 euro al kg) e “blu” (3-4 euro al kg), vale a dire quello generato da fossili in combinazione con la cattura e lo stoccaggio del carbonio (Ccs). (Il Sole 24 ORE)

Un piano che contempla orizzonti temporali di breve, medio e lungo termine con diversi scenari da qui al 2050, per la diffusione dell'idrogeno rinnovabile e a bassa emissione. «L'idrogeno è una delle soluzioni fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione». (il Giornale)