Liberi 11 fedelissimi di Messina Denaro, i termini di custodia cautelare sono scaduti

La corte d’appello di Palermo ha ridotto le condanne per il venir meno dell’aggravante di mafia a boss e gregari vicino a Matteo Messina Denaro. Lasciano il carcere anche due boss che erano reclusi al 41 bis (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Quella era la prova che il boss era ancora vivo e continuava a fare affari coi suoi uomini, gli stessi che adesso sono stati scarcerati per scadenza dei termini di custodia cautelare. Mentre li intercettavano, i carabinieri sentivano il fruscio dei pizzini del boss di Castelvetrano, all’epoca il latitante più ricercato del Paese, poi deceduto nel settembre scorso. (Il Fatto Quotidiano)

Cadute le aggravanti in Cassazione, in Appello è stata ridotta la pena e ciò ha portato alla scadenza dei termini. (Fanpage.it)

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Pronti ad essere scarcerati tanti fedelissimi di Messina Denaro coinvolti nell'operazione "Anno Zero" del 2018

Una vicenda che farà discutere accaduta a Palermo, dove la Corte d’appello era chiamata dalla Cassazione a rideterminare le pene inflitte a boss e gregari di Cosa nostra trapanese. Era la prova che il boss era ancora vivo e continuava a fare affari coi suoi uomini, gli stessi che oggi sono stati scarcerati per scadenza dei termini di custodia cautelare. (Gazzetta di Parma)

La Corte d'Appello di Palermo su indicazione della Cassazione e per il venir meno della circostanza aggravante del reimpiego economico dei proventi dell'attività mafiosa, ha rivisto le pene per una serie di capomafia e gregari trapanesi. (Castelvetrano News)

Lo ha deciso la corte d'appello di Palermo, che su indicazione della Cassazione e per il venir meno della circostanza aggravante del reimpiego economico dei proventi dell'attività mafiosa, era chiamata a rivedere le pene per una serie di capomafia e gregari trapanesi (Open)