"Io gli stermino la famiglia...". Botte, minacce e tangenti: il metodo Caminiti, il capo dei parcheggi

Estorsioni, tangenti, violenza e promesse di protezione. Questo è quello che, secondo gli inquirenti, sarebbe accaduto durante la gestione dei parcheggi dello stadio Giuseppe Meazza. Il “capo dei parcheggi” sarebbe stato uno, Giuseppe Caminiti, detto Pino. Il suo ruolo - si legge dagli atti - sarebbe stato quello di mediare tra gli interessi dell’imprenditoria (in questo caso delle società di Gherardo Zaccagni) e i profitti della curva nord, capeggiata da Beretta. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri media

Sarebbe questo il "pizzo" richiesto da Giuseppe Caminiti, esponente della Curva Nord dell'Inter, alla società di Gherardo Zaccagni che si occupa della gestione dei percheggi in zona San Siro. Quattromila euro al mese da devolvere al tifo organizzato. (Eurosport IT)

Da oggi il pm Paolo Storari, co-titolare dell’indagine che otto giorni fa ha smantellato le curve di Inter e Milan, avrà una scorta di quarto livello effettuata da militari delle Fiamme gialle, come richiesto nei giorni scorsi dal procuratore capo di Milano Marcello Viola. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Cambiare tutto per non cambiare nulla. È la “rivoluzione” promessa dalla curva interista dopo gli arresti (e gli omicidi) che ne hanno azzerato i vertici (tempesta mediatica e giudiziaria”, la definiscono gli ultras). (LA NOTIZIA)

Inchiesta Ultras Inter e Milan: Inzaghi ascoltato domani, poi Zanetti e Calabria Come riferisce la Gazzetta dello Sport, si dovrebbe partire proprio da, Simone Inz (ilBianconero)

"C'è un giudizio, un procedimento. Abbiamo letto, la Procura Federale ha chiesto gli atti alla Procura di Milano e ha aperto un indagine. Poi spetterà al procuratore. Si è parlato tanto dell'Art. "Questa è una risposta che potrà dare la Giustizia Federale quando avrà concluso il suo lavoro". (fcinter1908)