Da Raggi e Appendino fino a Todde, Conte e la spina nel fianco delle big

C’è chi auspica un ritorno alle origini, chi pone dei distinguo sull’alleanza con i dem, chi — dall’interno del gruppo parlamentare — si schiera contro la cacciata di Beppe Grillo. Sulla strada della Costituente di Giuseppe Conte e sul progetto di un Movimento rinnovato (a partire dal logo e dal nome) ci sono diversi ostacoli. E hanno un tratto distintivo comune. Tutte le spine nel fianco di Conte sono donne. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Gli iscritti 5 Stelle avranno tempo fino a domani alle 15 per esprimersi sulle decine di quesiti destinati, in ogni caso, a tracciare la rotta del Movimento da qui ai prossimi anni: sì o no al vincolo dei due mandati? E se no, in che modo superarlo? Sì o no al garante? Sì o no … (Il Fatto Quotidiano)

lanciato Giovedì 21 novembre è iniziata la fase finale dell’Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle, il percorso per la riorganizzazione interna del partito (Pagella Politica)

Quando hanno sentito Giuseppe Conte dire che è pronto a dimettersi, se dall’assemblea costituente M5s emergerà una linea politica diversa dalla sua, in tanti tra i parlamentari e gli iscritti hanno iniziato a fare gli scongiuri. (La Stampa)

M5S, TAVERNA: “GIUSEPPE CONTE CE LA FARÀ”

Fine settimana di raduni politici per i Cinquestelle, che riuniscono a Roma la loro Costituente, e per i fedelissimi del generale Vannacci che raccoglie a Marina di Grosseto l'Assemblea nazionale del Comitato 'Il Mondo al contrario' con l'intento di trasformare il suo seguito da comitato culturale a movimento politico. (Liberoquotidiano.it)

Da una parte Beppe Grillo, dall’altra Sahra Wagenknecht. In ballo c’è il futuro del Movimento, ma anche il nome e il simbolo, così come le alleanze future, le regole interne tra cui quella sul doppio mandato, l’atteggiamento da assumere circa i più importanti temi di politica estera e interna. (Il Dubbio)

Tutta la nostra comunità ha partecipato a un dibattito necessario”. “Il M5s – sottolinea – si è messo tutto in discussione, e lo ha fatto anche Giuseppe Conte, che è una persona coerente. (L'Opinione)