Aston Villa-Juventus 0-0, protagonisti Di Gregorio e Martinez

Tante emozioni ma nessun gol a Birmingham, tra Aston Villa e Juventus finisce 0-0. I bianconeri fanno la partita ma si scontrano con un Dibu Martinez formato Mondiale. Brivido nel finale, con un gol annullato agli inglesi in pieno recupero. Con questo pari Motta sale a quota 8 punti, mentre gli inglesi sono noni a quota 10. La partita Partenza veemente della Juventus, che chiude l'Aston Villa nella propria metà campo e si fa pericolosa con la vivacità di Conceicao. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Al Dall'Ara, la doppietta di Mukau (44' e 66') stende il Bologna che almeno segna il primo gol di questa edizione con Lucumì (63'). A Birmingham, Di Gregorio tiene la porta inviolata con alcune parate decisive. (RaiNews)

Zero a zero a Birmingham fra Aston Villa e Juventus, ma il risultato non racconta al meglio un match emozionante che una Juve in emergenza, salita in Inghilterra con 14 giocatori di movimento, interpreta senza paura e con voglia di vincere. (Juventus Football Club)

Una Juventus rabberciata fa quello che può e torna da Birmingham con un punto prezioso in saccoccia. Al Villa Park i bianconeri fermano sullo 0-0 l’Aston Villa di Emery, rischiando, però, di perderla nel finale. (Gazzetta di Parma)

Le pagelle di Aston Villa-Juventus: Savona concreto, Yildiz incostante

Primo tempo con le due squadre che per mezzora non si sbilanciano: ma nel finale si accende la sfida con gli inglesi che sprecano l'occasione con Watkins che calcia da distanza ravvicinata. La Juve di Thiago Motta in emergenza, a corto di attaccanti, torna da Birmingham con un pari comunque prezioso. (Il Piccolo)

Il primo tempo inizia con un Aston Villa decisamente in palla, subito volto alla fase offensiva. La formazione inglese prova ad impensierire Di Gregorio con una conclusione mancina di Watkins dal limite dell'area di rigore bianconera. (Fantacalcio ®)

.5 Di Gregorio Reattivo su Watkins, attento anche nella regolazione del traffico. 6.5 Savona Lo si nota sempre poco, ma a farci attenzione mai nessun avversario, dalla sua parte, si fa notare più di lui. (la Repubblica)