Centri migranti in Albania, oggi l’inaugurazione tra costi altissimi e ostacoli legali

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Costi milionari e ostacoli legali: il piano del governo per gestire i migranti in Albania rischia di naufragare prima di partire. Dopo mesi di rinvii e polemiche, i centri per migranti in Albania voluti dal governo Meloni sono finalmente pronti a entrare in funzione. La prossima settimana la premier e il ministro Piantedosi voleranno a Tirana per tagliare il nastro dell’hotspot di Shengjin e del centro di detenzione di Gjader, accolti dal primo gruppo di migranti trasportati da una nave militare italiana. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri giornali

La conferma dell'ambasciatore italiano Bucci. Saranno ospitati fino a 3mila migranti soccorsi dalla Guardia costiera italiana (LAPRESSE)

– Da oggi sono operativi due centri di accoglienza per migranti, costruiti dall’Italia in Albania, pronti ad accogliere i primi arrivi. L’ambasciatore italiano a Tirana, Fabrizio Bucci, ha annunciato l’avvio delle attività durante un sopralluogo nel centro di Shengyin, alla presenza della stampa. (Stranieri in Italia)

I lavori dovevano concludersi entro il 20 maggio, ma dei rallentamenti hanno prolungato l'attesa (Open)

Migranti, il modello Albania diventa operativo: "I centri sono pronti ad accogliere i primi arrivi"

Sui centri per migranti in Albania sarà di nuovo scontro tra il governo e la magistratura. (Il Fatto Quotidiano)

L’accordo tra Italia e Albania, considerato controverso e aspramente criticato dai gruppi per i diritti umani, è stato tacitamente approvato dall'UE, e prevede che fino a 3 mila uomini al mese possano essere portati nei centri di Shëngjin, una città sul mare a circa un’ora da Tirana, e di Gjader, vicino a un ex aeroporto militare nell’entroterra albanese. (Corriere del Ticino)

"I due centri di accoglienza dei migranti, costruiti dall'Italia in Albania, sono operativi e siamo pronti ad accogliere i primi" arrivi. (Secolo d'Italia)