Torino, il primo volo del drone per il trasporto di organi: «Sarà fondamentale per le emergenze»
Il piccolo velivolo telecomandato a distanza ha percorso 500 metri in linea d’aria, sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città e trasportando campioni biologici custoditi dentro una capsula progettata a questo scopo. «L’uso di droni nel trasporto di organi e materiale biologico è un passo avanti significativo per la tecnologia e la scienza medica, ma soprattutto per tutti coloro che sono in attesa di trapianto – spiega Mauro Rinaldi, presidente della fondazione Dot e direttore centro trapianti di cuore e polmone delle Molinette –. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
– Il primo ottobre il cielo di Torino ha ospitato il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone. Il drone ha compiuto un tragitto fra la piattaforma dell’elisuperficie del CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) e la Palazzina di Genetica delle Molinette. (insalutenews)
Zoli: “Sarebbe bello utilizzare il drone anche solo per il trasporto di prodotti biologici come il plasma, senza arrivare subito al trasporto degli organi che dal punto di vista dell'immaginario collettivo colpisce molto” queste le parole di Alberto Zoli, Medical Care manager MiCo 2026 durante il Workshop "U-Space: The Enabler of UAS Operations" a Roma. (Adnkronos)
Coprendo una distanza di 500 metri, dal Cto alle Molinette, il dispositivo ha sorvolato il traffico cittadino trasportando campioni biologici, dimostrando una volta di più il potenziale di questa tecnologia nelle operazioni di emergenza. (DronEzine.it)
Il drone ha compiuto un tragitto tra i due ospedali Cto e Molinette, una distanza di 500 metri in linea d’aria, sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano e un tratto del fiume Po. (La Repubblica)
Decollato dall’elisuperficie del Cto, il drone ha coperto 500 metri in linea d'aria fino alla Palazzina di Genetica delle Molinette, con la capacità di percorrere, a pieno regime, fino a 30 chilometri. (Torino Cronaca)
Una distanza di 500 metri in linea d’aria, tra due presidi ospedalieri dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, coperta sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città di Torino e un tratto del fiume Po. (Nurse Times)