Fitto, Ribera e il voto in Aula Le rotture al vertice della Ue
Quello che poteva essere un ramoscello d’ulivo dei Popolari verso i Socialisti, ovvero l’approvazione senza modifiche del posticipo di un anno dell’entrata in vigore del regolamento sulla deforestazione, si è trasformato in un ulteriore motivo di scontro tra i due maggiori gruppi del Parlamento europeo, che non riescono a trovare la quadra per «promuovere» con un’ampia maggioranza i sei vicepresidenti esecutivi designati della nuova Commissione europea, ovvero l’italiano Raffaele Fitto (Ecr), l’estone Kaja Kallas (Renew), la romena Roxana Mînzatu (S&D), il francese Stéphane Séjourné (Renew), la spagnola Teresa Ribera (S&D) e la finlandese Henna Virkkunen (Ppe). (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
BRUXELLES – In un momento di dubbi sulla solidità della maggioranza popolare-socialista-liberale che deve dare il suo appoggio alla prossima Commissione europea, giovedì in Parlamento una serie di emendamenti per annacquare un delicato testo legislativo, tutto dedicato alle politiche di deforestazione in giro per il mondo, è stata approvata con i voti dei popolari e della destra, mettendo in dubbio il cordone sanitario che ha finora escluso collaborazioni con i partiti più radicali. (Il Sole 24 ORE)
Il regolamento impone alle aziende controlli mirati per evitare che immettano sul mercato materie prime o prodotti provenienti da aree oggetto di deforestazione. (Borsa Italiana)
All’orizzonte ancora non si vede soluzione alla crisi politica aperta nella maggioranza ‘Ursula’. Tutto è congelato e rimandato alla prossima settimana, anche se socialisti e liberali si aspettano una mossa da parte dei popolari e di Ursula von der Leyen, che si è trincerata in un misterioso silenzio. (LAPRESSE)
Roma, 14 nov. (Agenzia askanews)
Il regolamento, già formalmente entrato in vigore a fine giugno 2023 ma ancora non attuato, rafforza i controlli dell'Ue sugli operatori o commercianti che devono poter dimostrare che alcuni prodotti immessi sul mercato Ue - tra cui caffè, cacao e olio di palma - non arrivano da terreni recentemente disboscati né hanno contribuito in qualche modo al degrado forestale. (EuropaToday)
/// (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – (agenzia giornalistica opinione)