Stop al lavoro dalle 12.30 alle 16, chi riguarda e le regioni coinvolte

(Adnkronos) – Stop al lavoro per caldo, dalle 12.30 alle 16, in alcuni settori come l’edilizia, l’agricoltura e il florovivaismo. Coinvolte 13 regioni: Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche. Ma potrebbero aggiungersene altre. C’è poi comunque la possibilità di richiedere la cassa integrazione con la causale caldo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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Agricoltura, edili, vivai Sono interessati dal provvedimento i lavoratori subordinati e autonomi dei settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed simili, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa”, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (TorinOggi.it)

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Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, hanno firmato l’ordinanza per garantire la sicurezza sul lavoro, per i lavoratori subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati, del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (La Nuova Provincia - Asti)

Altre regioni, come la Campania e l’Emilia-Romagna, hanno già implementato ordinanze specifiche per proteggere i lavoratori esposti al sole, dimostrando che interventi tempestivi sono possibili e necessari». (La Provincia Pavese)

Allarme caldo, la Camera del lavoro della Cgil di Venezia, per bocca del suo segretario, Daniele Giordano, invoca indicazioni chiare e uniformi da parte della Regione rispetto alle condizioni di lavoro a causa del protrarsi di temperature elevate, oramai all’ordine del giorno. (La Nuova Venezia)

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli mercoledì mattina ha firmato l’ordinanza sulle “misure di prevenzione per l’attività lavorativa all’aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e stradali”. (Senigallia Notizie)