Lavoro agile: si può anche dire basta

Più facile organizzare i tempi della famiglia, meno stressante lavorare, più produttività e quindi tempi di lavoro ridotti.

Paola Fichera Il lockdown ci ha costretti a forzare le tappe dello smart working.

Da tempo il cosiddetto "lavoro agile" o "da remoto" era oggetto di documentati seminari e sperimentazioni più o meno riuscite.

Da tempo il cosiddetto "lavoro agile" o "da remoto" era oggetto di documentati seminari e sperimentazioni più o meno riuscite. (LA NAZIONE)

Su altri giornali

Quarantena dei figli: smart working e astensione dal lavoro. L’ultimo Decreto Legge emanato dal Governo, il n. 111 dell’8 settembre 2020, reca solamente 5 articoli ma tutti di vitale importanza per la ripresa sicura e veloce del nostro Paese dopo la pandemia da Coronavirus. (Commercialista Telematico)

Il decreto, in particolare, prevede congedi o smart working per i genitori di studenti minori di 14 anni costretti a casa da scuola in quarantena. È vero che durante la quarantena del figlio il genitore dipendente ha diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile? (La Tecnica della Scuola)

“In un mondo che promuove il lavoro da casa”, si legge nella lettera, “vogliamo far sentire la nostra voce per dirvi che non è vero che migliora l’efficienza e produttività. Non vogliamo essere soli”. (VeronaEconomia.it)

InfoJobs ha fatto una panoramica dei nuovi stili di vita degli italiani in smart working post lockdown. Lo smart working in casa. Secondo l’indagine le video call sono un’abitudine per oltre la metà delle persone. (https://www.cvedetails.com)

Abbiamo imparato tutti ormai , "grazie " al COVID 19, che lo smart working (anche detto lavoro agile) è la possibilità di svolgere il lavoro dipendente senza recarsi nella sede dell'azienda ne' di rispettare orari prefissati . (Fiscoetasse)

Organizzazione del lavoro che trova nei regolamenti e nell’implementazione dei Protocolli di sicurezza, importante fattore di regolazione anche “necessitata” del rapporto di lavoro. Produttività e rimodulazione dell’orario di lavoro, in attuazione ai Protocolli di sicurezza e per garantire l’alternanza tra lavoro in sede e lavoro da remoto. (Ipsoa)