Il Nobel, l'atomica e l'utopia della pace

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C'è qualcosa di fortemente simbolico e immaginiamo di non casuale nell'assegnazione del premio Nobel per la Pace a un'associazione giapponese che si batte per la eliminazione degli arsenali nucleari in tutto il mondo nello stesso giorno in cui si sono incontrati il presidente russo Vladimir Putin e quello iraniano Masoud Pezeshkian. Perché mentre per Nihon Hidankyo il ricordo del tragico destino di Hiroshima e Nagasaki dovrebbe essere monito perpetuo contro l'uso delle atomiche, i leader di Mosca e di Teheran sono accomunati invece (oltre che da vedute molto vicine sulle questioni internazionali, come hanno tenuto ieri a far sapere al mondo intero che comunque già lo sapeva benissimo) da un'attitudine a dir poco disinvolta rispetto all'impiego di ordigni che oggi sono assai più devastanti di quelli che gli americani sganciarono nel 1945 sul Giappone. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Il fisico Cotta-Ramusin: Le atomiche sono un rischio concreto" Nobel per la Pace a organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. L'annuncio (AGI - Agenzia Italia)

Una logica precisa, anzi ineluttabile, vista la situazione globale. Non è una novità che la minaccia atomica sia evocata con allarmante leggerezza, e la fine dell’umanità appare oggi meno remota di quanto ci piacerebbe credere. (L'Eco di Bergamo)

Il Nobel per la pace a Nihon Hidankyo, l'organizzazione antinucleare giapponese formata dai sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, ci porta a riflettere sulle guerre in corso, le vittime, la paura nucleare che ritorna. (la Repubblica)

Nobel Pace, "ecco perché il premio a Nihon Hidankyo oggi è cruciale"

Si tratta di un movimento popolare di sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki: «Queste armi possono essere usate dai terroristi» Il presidente del comitato, Jorgen Watne Frydnes, ha descritto Nihon Hidankyo come «un movimento popolare di sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha» e ha affermato che ha ricevuto il premio per la pace «per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate», ha affermato. (LaC news24)

È colpevolmente in ritardo questo Nobel, ed è giusto diffidare di chi parla oggi in nome degli hibakusha, e non solo perché già nove anni fa, quando nell’ospedale dei sopravvissuti, a una ventina di chilometri da Hiroshima, ne incontrai 300 in una volta sola, la più vecchia aveva 103 anni e il più giovane 79. (la Repubblica)

Nobel Pace, "ecco perché il premio a Nihon Hidankyo oggi è cruciale" 11 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)