Il Nobel, l'atomica e l'utopia della pace

C'è qualcosa di fortemente simbolico e immaginiamo di non casuale nell'assegnazione del premio Nobel per la Pace a un'associazione giapponese che si batte per la eliminazione degli arsenali nucleari in tutto il mondo nello stesso giorno in cui si sono incontrati il presidente russo Vladimir Putin e quello iraniano Masoud Pezeshkian. Perché mentre per Nihon Hidankyo il ricordo del tragico destino di Hiroshima e Nagasaki dovrebbe essere monito perpetuo contro l'uso delle atomiche, i leader di Mosca e di Teheran sono accomunati invece (oltre che da vedute molto vicine sulle questioni internazionali, come hanno tenuto ieri a far sapere al mondo intero che comunque già lo sapeva benissimo) da un'attitudine a dir poco disinvolta rispetto all'impiego di ordigni che oggi sono assai più devastanti di quelli che gli americani sganciarono nel 1945 sul Giappone. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Il premio Nobel per la pace del 2024 è stato assegnato all’organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. (Il Sole 24 ORE)

A quasi 80 anni dall'attacco atomico degli americani sul Giappone, che inceneri' Hiroshima e Nagasaki, lo spettro di un conflitto globale con l'impiego di armi nucleari e' tornato ad aleggiare come non accadeva dalla guerra fredda. (Tiscali Notizie)

Il Nobel per la pace a Nihon Hidankyo, l'organizzazione antinucleare giapponese formata dai sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, ci porta a riflettere sulle guerre in corso, le vittime, la paura nucleare che ritorna. (la Repubblica)

Le lacrime dell’hibakusha. “Non smetterò mai di raccontare”

In molti scommettevano che il Premio avrebbe riguardato l'Ucraina o il Medio Oriente e invece, spiazzando un po' tutti, il Nobel per la Pace 2024 è finito in Giappone. Esattamente mezzo secolo dopo l’ultimo Nobel per la pace giapponese, assegnato nel 1974 all'ex primo ministro Satō Eisaku – premiato a suo tempo anc… (L'HuffPost)

Nel maggio 2016, durante una visita ufficiale a Hiroshima, Barack Obama pronunciò un discorso, che venne prontamente elogiato dall'allora segretario dell'associazione Nihon Hidankyo, Terumi Tanaka. (Corriere della Sera)

In un angolo della casa di quell’uomo, infatti, gli o… Tokyo — Quanto abbiamo aspettato questo momento» ha dichiarato tra le lacrime un uomo ormai centenario alla notizia dell’assegnazione del Nobel per la Pace di quest’anno. (la Repubblica)