Cade Scholz, la Germania dei leader sonnambuli al voto
A sentire il dibattito parlamentare per la mozione di sfiducia che ha posto ufficialmente fine al governo di Olaf Scholz, come prevedibile oggi censurato dal Bundestag nel passaggio fondamentale per avviare l'iter per le elezioni anticipate, venivano in mente I sonnambuli che davano il nome all'omonimo libro dello storico Christopher Clark. Questi definì sonnambuli i decisori politici intenti a portare (Inside Over)
La notizia riportata su altre testate
Come previsto, Scholz ha chiesto a Steinmeier di sciogliere il Bundestag in modo che siano possibili nuove elezioni. (Corriere TV)
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE BERLINO Alle 13 in punto, il cancelliere Olaf Scholz è entrato nell’arena del Parlamento tedesco per mettere fine al proprio governo. Con un discorso durato 25 minuti — tanto una difesa del proprio operato quanto un appello elettorale — ha chiesto la fiducia secondo l’articolo 68 della Costituzione tedesca. (Corriere della Sera)
Lo stesso cancelliere socialdemocratico nel suo intervento, questa mattina in aula, aveva affermato che il suo "obiettivo è indire elezioni generali anticipate". Una scelta dolorosa e necessaria per una locomotiv ormai singhiozzante. (il Giornale)
Dopo un applauso caloroso da parte dei “compagni”, racconta un parlame… (la Repubblica)
Scholz ha poi utilizzato la maggior parte della sua mezz’ora di discorso per spiegare il programma che intende utilizzare per convincere gli elettori a votare per la SPD. Nel suo discorso, durato poco meno di 30 minuti, Scholz si è soffermato solo brevemente sul voto di fiducia, affermando che si tratta di una possibilità per i cittadini di stabilire il nuovo corso politico della Germania (RSI Radiotelevisione svizzera)
I tedeschi saranno chiamati alle urne in pieno inverno – fatto insolito – il 23 febbraio per decidere quale governo darsi per i prossimi quattro anni, e quale cancelliere: al momento sembra che il prossimo cancelliere sarà il capo dell’opposizione cristiano democratica (Cdu), Friedrich Merz. (ilmessaggero.it)