Ilaria Salis, presidio di FdI a Milano contro l'eurodeputata di Avs: "La casa a chi ha bisogno"

Le vicende giudiziarie che hanno visto come protagonista Ilaria Salis sono diventate oggetto di dibattito sia nei salotti televisivi italiani sia nel Parlamento. La neo eurodeputata eletta con Alleanza Verdi e Sinistra ha occupato abusivamente un alloggio popolare milanese, accumulando con l'Aler un debito di 90mila euro. Cifra che la stessa ex insegnante non intende restituire. Le forze politiche di maggioranza hanno attaccato sia la Salis sia Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli per averla candidata a Bruxelles (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

Avs difende Salis Prosegue la battaglia di FdI contro Ilaria Salis e il credito vantato per occupazione abusiva di case popolari. (Virgilio Notizie)

Aler però sembra non sentirci e risponde di non volere finire al centro di strumentalizzazioni politiche, ma non fornisce altre spiegazioni rispetto a quel credito. (Economy Magazine)

Il giorno in cui la neodeputata europea di Alleanza verdi sinistra si presenta a Bruxelles assieme a Mimmo Lucano - entrambi entreranno in The Left, la sinistra rossoverde - arriva però il fuoco amico. (la Repubblica)

**Avs: Salvini, 'esordio Salis arrogante, paghi arretrati casa'**

"Non mi è piaciuto l'esordio arrogante della signora Salis che non ha chiesto scusa per aver occupato delle case, per non aver pagato migliaia di euro di affitto, mentre c'è chi per pagare il suo affitto e il suo mutuo rinuncia a fare la spesa o rinuncia ad andare al ristorante la sera. (Civonline)

Con il documento approvato dall’assemblea si impegna il presidente Attilio Fontana a sollecitare l’istituto per l’edilizia popolare Aler «ad avviare immediatamente le procedure legali» per il recupero del presunto credito vantato nei confronti della Salis, che in passato avrebbe occupato abusivamente un’abitazione, includendo per reperire le somme – viene scritto - «il ricorso al pignoramento dei conti correnti» fino «al completo soddisfacimento del debito accumulato». (L'Unione Sarda.it)