"Disarmiamo il patriarcato", "Non una di meno" in marcia a Roma contro la violenza sulle donne
Il corteo 'transfemminista' è partito da piazzale Ostiense. Le rappresentanti dell'associazione: "106 femminicidi in un anno sono soltanto la punta di un iceberg di una violenza che si perpetua in ogni ambito della nostra esistenza" (AGI - Agenzia Italia)
Ne parlano anche altri media
Resisteva un sospetto. L’enorme successo della manifestazione contro la violenza sulle donne dello scorso anno era forse dovuto esclusivamente all’ondata di emozione per il femminicidio di Giiulia Cecchettin? Era un sospetto sbagliato. (il manifesto)
Le immagini della manifestazione nazionale "Disarmiamo il patriarcato" (Corriere TV)
Un numero che invece ci … Siamo nell’era della post-verità, in cui si può dire qualsiasi cosa. (Il Fatto Quotidiano)
La marea fucsia era anche un po' rossa, a giudicare dai cori di ultrasinistra, dalle proteste "nude look" delle femministe, dagli slogan pro Pal, fino alle foto del ministro Valditara bruciate in piazza a Roma (Secolo d'Italia)
Migliaia e migliaia di persone, 150.000 hanno annunciato le organizzatrici di Non una di meno dal palco di un camion che manda musica e apre la manifestazione. Un lungo striscione con i nomi delle 106 vittime di femminicidio di quest’anno è stato esposto davanti al Colosseo nel passaggio del grande corteo in marcia verso piazza Vittorio. (Radio Popolare)
Una foto del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara è stata bruciata davanti al ministero dell'Istruzione prima dell'inizio del corteo contro la violenza sulle donne a Roma. "Prima di raggiungere la piazza contro la violenza di genere bruciamo il ministro Valditara" si legge in una storia pubblicata su Instagram dal movimento femminista 'Aracne' e dai collettivi. (La Stampa)