La ministra svedese che soffre di "banana-fobia", è caso mediatico
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La vicenda è emersa dopo che il quotidiano svedese Expressen ha pubblicato alcuni scambi via mail dello staff della ministra in cui si avanza a più riprese la richiesta che in sua presenza non vi sia "nessuna traccia di banana". Dalle note si evince inoltre che la politica svedese riceve aiuto da professionisti proprio per combattere questa particolare fobia. (Ticinonews.ch)
La notizia riportata su altri giornali
Diversi politici hanno espresso solidarietà e supporto a Brandeberg, tra questi Teresa Carvalho, parlamentare dei Social Democratici all'opposizione, che ammette di soffrire della stessa fobia: «Abbiamo avuto molti duri scontri su questioni politiche ma su questo fronte siamo unite contro lo stesso nemico», ha scritto Carvalho su X. (Corriere del Ticino)
In una e-mail scritta al presidente del parlamento svedese Andreas Norlén, lo staff di Brandberg aveva chiesto che non ci fosse "nessuna traccia di banane" negli spazi adibiti a una riunione a cui la ministra avrebbe partecipato. (Liberoquotidiano.it)
Paulina Branberg, a capo del ministero per l'Uguaglianza di genere e la vita lavorativa, ha un vero e proprio distrubo nei confronti delle banane: non solo non riesce a vederle, tantomeno a toccarle, ma addirittura non può a stare in una stanza dove è presente anche il frutto giallo. (leggo.it)
La fobia più strana del mondo C'è un caso nel governo della Svezia che sta facendo discutere l'intera nazione. Ma non si tratta di corruzione o di un altro tipo di scandalo, ma della scoperta che la 'bananafobia' di una ministra dell'esecutivo starebbe creando problemi negli edifici dell'istituzione, perché il frutto deve sparire e non essere visto dalla donna per evitarle veri e propri attacchi di panico. (EuropaToday)
Lo staff della ministra per l'Uguaglianza di genere della Svezia, Paulina Brandberg, invia mail per evitare tracce di banana durante le sue visite ufficiali. Solidarietà dal premier e dalla deputata Teresa Carvalho. (Fanpage.it)
“Paulina Brandberg ha una forte allergia alle banane, quindi sarebbe gradito che non ci fossero banane nelle aree in cui soggiornerà”, si legge in una delle e-mail del ministero indirizzate all’Agenzia giudiziaria norvegese in vista di un pranzo di lavoro. (Corriere Ortofrutticolo)