Nuovo trasferimento di migranti in Albania, ma la nave della Marina trasporta solo otto persone

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Migranti Morti sul lavoro

Solamente otto persone migranti stanno viaggiando verso i centri in Albania a bordo della nave militare Libra, che ne potrebbe ospitare circa duecento. Il trasferimento porterà a nuovi trattenimenti che saranno sottoposti al vaglio dei giudici di Roma: resta da vedere se anche in questo caso riterranno che i loro Paesi di provenienza non sono sicuri. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

A bordo 8 migranti, bengalesi e egiziani, la metà di quelli che vennero portati nel primo viaggio poco più di tre settimane fa, 14 poi ridotti a 12 dopo l’arrivo in Albania, e infine tutti riportati in Italia dopo la decisione del Tribunale di Roma (Avvenire)

L’arrivo della nave della Marina Militare è previsto nella mattinata di domani. Come in precedenza i richiedenti asilo saranno portati prima nell’hotspot di Schengjin, dove saranno definite le procedure di identificazione, e poi quelli che verranno sottoposti al trattenimento, saranno trasferiti nel centro di Gjader per le procedure accelerate di rimpatrio. (Il Sole 24 ORE)

I migranti saranno portati prima nell'hotspot di Schengjin, dove saranno definite le procedure di identificazione, e poi quelli che verranno sottoposti al trattenimento, saranno trasferiti nel centro di Gjader per il rimpatrio. (Adnkronos)

Migranti verso l’Albania, stavolta la nave Libra ne porta otto. Intercettati nelle ultime 48 ore, mentre in Italia ne sbarcavano 1.600

L'arrivo del pattugliatore della Marina Militare è previsto per la mattinata di domani. I migranti sono stati intercettati e soccorsi lunedì scorso in acque internazionali a sud di Lampedusa dalle autorità italiane. (ilmessaggero.it)

“La grande strategia di Meloni e Salvini di contrasto all’immigrazione ha portato oggi a un nuovo enorme successo: ben 8 persone in questo momento sul pattugliatore Libra stanno raggiungendo i Cpr in Albania. (Civonline)

Maschi adulti, non vulnerabili, provenienti da quei “Paesi d’origine sicuri” al centro dei pronunciamenti dei tribunali italiani che finora hanno ostacolato i piani del governo. La prima vola 16, la seconda 8. (Il Fatto Quotidiano)