Gli scenari: "L’obiettivo di Netanyahu è trascinare l’Iran in una guerra aperta"

Farruggia "L’obiettivo di Netanyahu è l’Iran. Il discorso agli iraniani di Netanyahu, nel quale ha detto loro ‘sarete liberi prima di quanto pensiate’ non era una metafora, va preso alla lettera: l’obiettivo di Israele è arrivare al cambiamento di regime a Teheran. Vogliono Khamenei. Vogliono gli ayatollah". Così, quando a sera giungono le notizie delle prime incursioni dell’esercito israeliano il Libano, Pietro Batacchi di Rivista italiana Difesa (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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I nostri due popoli antichi, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace. "Ogni momento che passa, il regime vi sta portando più vicino all'abisso quando l'Iran sarà finalmente libero, e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. (il Giornale)

Si rivolge direttamente agli iraniani il premier israeliano Benjamin Netanyahu, al popolo del dissenso che negli anni è sceso nelle piazze per protestare contro il regime degli Ayatollah. Una sfida lanciata con un video in inglese, sull’onda dei successi militari contro il principale alleato di Teheran nella regione, Hezbollah, decapitato dall’uccisione del leader Nasrallah e di un’intera prima generazione di capi e comandanti militari. (ilmessaggero.it)

Dopo la guerra a Gaza, gli attacchi in Yemen e il duro colpo inferto ad Hezbollah, con la morte di Nasrallah, adesso l’attenzione è tutta rivolta all’Iran che ha visto sgretolarsi la sua politica in Medio Oriente. (Nicola Porro)

«Ogni giorno vedete un regime che vi sottomette, fa discorsi infuocati sulla difesa del Libano, sulla difesa di Gaza. Eppure ogni giorno quel regime fa sprofondare la nostra regione nell'oscurità e nella guerra. (Corriere TV)

Anche perché l'eliminazione di Nasrallah, la decimazione dei suoi luogotenenti e i colpi messi a segno con il sabotaggio di cercapersone e ricetrasmettitenti fanno capire quanto l'intelligence israeliana abbia penetrato le strutture nemiche. (il Giornale)

“Questi obiettivi sono situati in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”, sottolinea l'Idf. Incursione descritta dalle Forze di difesa israeliane (Idf) come "limitata, localizzata e mirata”, supportata dalle forze aeree e dall'artiglieria, contro obiettivi di Hezbollah. (Adnkronos)