Khamenei definisce legittimi gli attacchi iraniani su Israele e invita le “nazioni musulmane” a colpire lo Stato ebraico

La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha definito “legale e legittimo” l’attacco missilistico lanciato da Teheran contro Israele lo scorso primo ottobre, sottolineando che ha rappresentato la punizione minima per i “crimini” commessi dallo Stato ebraico. Parlando con un fucile al suo fianco, Khamenei ha guidato per la prima volta in cinque anni la preghiera del venerdì dalla grande moschea Imam Khomeini di Grand Mosalla, nel centro di Teheran, nonostante le voci di un suo dislocamento in un luogo segreto dopo l’uccisione del leader del movimento armato sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, lo scorso 27 settembre. (infodifesa.it)

Ne parlano anche altre testate

ROMA. Scorre l’ora più buia per l’Iran, dove Shirin Ebadi non torna dal 2009. (La Stampa)

Non è chiaro se Safieddine sia stato colpito. L'ayatollah Khamenei guida oggi l'alta preghiera settimanale che sarà preceduta da una cerimonia di commemorazione in onore del defunto leader di Hezbollah (AGI - Agenzia Italia)

Una gigantesca bandiera palestinese sventolava al centro della folla, e in prima fila erano presenti alti ufficiali militari, religiosi e politici, come dimostrazione di unità e potere, dopo che l’Iran ha lanciato martedì un massiccio bombardamento di circa 200 missili balistici contro Israele (il manifesto)

Khamenei prega per Nasrallah e si scaglia contro Israele: "Il 7 ottobre è stata resistenza dei palsetinesi"

Per la prima volta da 24 anni a questa parte l'esercito israeliano ha impiegato aerei da guerra contro edifici civili in Cisgiordania. È accaduto nel campo profughi di Tulkarm, dove almeno 18 persone sono morte in un raid finalizzato all'uccisione di un leader locale di Hamas. (Fanpage.it)

Un discorso breve, da belligerante, armato. Accanto all’ayatollah Ali Khamenei c’… (la Repubblica)

Il 7 ottobre come atto di resistenza La tradizionale preghiera del venerdì a Teheran è stata presieduta dall’ayatollah Ali Khamenei, la guida suprema dell’Iran. (Virgilio Notizie)