Medio Oriente a un anno dal 7 ottobre, Papa Francesco: “Liberare i rapiti e subito tregua”

CITTÀ DEL VATICANO. «Ora cessate il fuoco». Papa Francesco ieri ha ricordato il 7 ottobre, con un duplice appello alla fine delle ostilità e con il pensiero agli ostaggi e ai civili sotto le bombe. E oggi invita i cattolici di tutto il mondo alla preghiera e al digiuno per la pace. Nella basilica di Santa Maria Maggiore chiede alla Madonna di intercedere «per il nostro mondo in pericolo, perché custodisca la vita e rigetti la guerra. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Nel crescendo di tensioni nella polveriera mediorientale, tra le bombe e i missili che continuano a piombare nella “martoriata” Ucraina, in mezzo ai tanti piccoli e grandi conflitti che lacerano e affamano i popoli dell’Africa, mentre insomma “i venti della guerra e i fuochi della violenza continuano a sconvolgere interi popoli e nazioni”, Papa Francesco chiama alle “armi” del digiuno e della preghiera – quelle che la Chiesa indica come potenti – milioni di credenti di tutti i continenti per implorare da Dio il dono della pace in un mondo sull’orlo dell’abisso. (Focolare .org)

Web Diocesi, congregazioni religiose, associazioni, movimenti, sodalizi, confraternite. La Chiesa italiana si è mobilitata per aderire all’appello di papa Francesco, rilanciato dalla presidenza della Cei, ad unirsi alla preghiera del Rosario che il Pontefice ha guidato ieri a Santa Maria Maggiore e a vivere oggi una giornata di preghiera e di digiuno per la pace. (Avvenire)

Oggi in tutto il mondo è giornata dedicata al digiuno chiesto da Papa Francesco che ieri ha pregato per la pace nella basilica di Santa Maria Maggiore. Servizio di Nicola Ferrante (TV2000)

Papa: vergognosa incapacità comunità internazionale di arrivare a pace -2

Il sangue scorre, come le lacrime; la rabbia aumenta, insieme alla voglia di vendetta, mentre pare che a pochi interessi ciò che più serve e che la gente vuole: dialogo, pace. Ricorda che “un anno fa è divampata la miccia dell’odio; non si è spenta, ma è deflagrata in una spirale di violenza, nella vergognosa incapacità - sottolinea Francesco - della comunità internazionale e dei Paesi più potenti di far tacere le armi e di mettere fine alla tragedia della guerra. (Il Sole 24 ORE)

È questo l’appello del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino in occasione del rosario per la pace, organizzato dalle Famiglie francescane e dalla diocesi, che si svolgerà il 7 ottobre alle ore 21 nella Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola. (TuttOggi)

Lo afferma Papa Francesco in una lettera inviata ai cattolici del Medio Oriente nella quale si ricorda che "il sangue scorre, come le lacrime; la rabbia aumenta, insieme alla voglia di vendetta, mentre pare che a pochi interessi ciò che più serve e che la gente vuole: dialogo, pace". (Tiscali Notizie)