Manovra al rush finale: ai ministri solo un rimborso spese, salta il rincaro delle autostrade. Soglia a 100 mila euro per la norma anti-Renzi

Ultime votazioni per chiudere la manovra alla Camera. La notte di tensioni e polemiche ha costretto il governo a ritirare la norma che equiparava lo stipendio dei ministri non eletti a quello dei colleghi parlamentari, un adeguamento da 7 mila euro al mese per i politici. L’emendamento riformulato prevede per i ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma solo il «diritto al rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni». (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Notte di lavori in commissione Bilancio alla Camera per apportare le modifiche necessarie per far arrivare il testo della manovra in aula mercoledì come da programma. I lavori sono sospesi e riprenderanno intorno alle 15, dopo l'intervento della presidente del consiglio Giorgia Meloni in Aula per le comunicazioni in vista del consiglio europeo. (leggo.it)

Si tratta di un passo fondamentale, perché grazie a questa norma si dà il via ai servizi di sostegno psicologico nelle scuole a livello nazionale previsti dalla legge 70 del 2024, un’azione attesa da tempo e quanto mai necessaria”. (Sanità24)

Introduzione La Manovra arriva in Aula mercoledì, per porre la fiducia e andare al voto venerdì. (Sky Tg24 )

Manovra, salta l'incremento delle tariffe autostradali. Soddisfazione del Codacons

L'incremento delle tariffe avrebbe riguardato tutte quelle società concessionarie che hanno un Piano economico-finanziario scaduto, e che ora dovranno aggiornarlo entro il 31 dicembre. A prevederlo era un emendamento alla manovra 2025, che il governo Meloni ha però chiesto di ritirare. (Fanpage.it)

I pedaggi autostradali non aumenteranno il prossimo anno. (La Gazzetta dello Sport)

Il Codacons esprime soddisfazione per il ritiro dell’emendamento alla manovra che, a partire dal prossimo gennaio, avrebbe determinato un aumento dei pedaggi autostradali dell’1,8%. (Gazzetta di Parma)