La frase detta da Donnarumma a Singo dopo il terribile scontro

La frase detta da Donnarumma a Singo dopo il terribile scontro Al 20' di Monaco-Psg, Gianluigi Donnarumma è stato costretto ad abbandonare il campo coperto da una maschera di sangue dopo l'intervento di Singo. Il portiere azzurro ha subito una tacchettatta in faccia a seguito dello scontro con l'ex Torino. Il giorno dopo Gigio ha rassicurato su Instagram: "Tutto bene". E sui social il Psg ha postato il video del loro incontro a partita finita: "Tranquillo! Non ti preoccupare" sono state le parole di un sorridente Donnarumma a Singo (Tutto Napoli)

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L'entrataccia di Wilfried Singo ai danni di Gigio Donnarumma, colpito letteralmente al volto, è stato forse il momento clou della sfida tra Monaco e Paris Saint-Germain , vinta 4-2 dai parigini. (Eurosport IT)

Il portiere del Psg è stato subito medicato dallo staff della squadra e accompagnato fuori dal campo al 22'. La foto-sequenza del terribile episodio (Sky Sport)

La posizione chiara ufficiale del Dipartimento tecnico arbitrale: "Avrebbe dovuto estrarre il cartellino rosso". È Jérôme Rothen a criticare aspramente in radio l'interpretazione e la valutazione del direttore di gara, Letexier: "Donnarumma ha i punti sulla guancia! E non è stato estratto nemmeno il cartellino giallo. (Fanpage.it)

La devastante scarpata di Singo a Donnarumma riporta il calcio alla sua essenza. Anzi, ci ricorda della parola (letteralmente) più abusata degli ultimi anni

La cosa che ha del clamoroso è che l’arbitro della partita non ha estratto il secondo giallo per espellere l’attaccante, che è rimasto in campo senza problemi. (Liberoquotidiano.it)

Durante la partita PSG-Monaco di ieri sera, le immagini dello scontro tra Wilfred Singo e Gianluigi Donnarumma al 22′ hanno fatto il giro del mondo. Le scuse di Wilfried Singo a Gianluigi Donnarumma dopo lo scontro di gioco che ha colpito il volto del portiere in Monaco-PSG (GianlucaDiMarzio.com)

Ma oltre al sangue, alle polemiche e ai “cosa sarebbe successo se…”,  questo episodio ci regala uno splendido tema di linguistica su di una una parola che usiamo sempre più a sproposito. (MOW)