Cinema, Nicolas Vaporidis: "Mi sono dimesso da attore"

Daniele Priori 02 luglio 2024 Nicolas Vaporidis è il protagonista del classicone d’inizio estate che ogni anno, proprio come l’esame di maturità e la canzone di Antonello Venditti, si ripropone pressoché automaticamente. Quella Notte prima degli esami, ormai diciotto anni fa, ha reso famoso e amatissimo al grande pubblico l’attore romano che oggi, dopo aver vinto l’Isola dei Famosi nel 2022, ha deciso di intraprendere come prima attività quella del ristoratore romano a Londra e da qualche mese anche a Milano (Liberoquotidiano.it)

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Il mondo della recitazione lo ha costretto negli anni a un enorme stress, così come a differenti compromessi. Come ha precisato, a pesare su quella decisione è stata anche la componente economica. (DiLei)

Nicolas Vaporidis, storico protagonista dei film campione d'incassi degli anni 2000 (uno per tutti, Notte prima degli esami), ha lasciato "di nuovo" il mondo del cinema. Dopo il brevissimo ritorno già dichiarato lo scorso marzo, l'idillio è già finito. (Fanpage.it)

Molti attori, cantanti, marchi di moda e sportivi, soprattutto calciatori, hanno visto nei ristoranti una possibilità di investimento allettante. Questi investimenti riflettono una tendenza crescente tra le celebrità a diversificare le loro attività, trasformando le loro passioni culinarie in veri e propri business di successo. (MilanoToday.it)

Nicolas Vaporidis: “Sono stato travolto dal successo. Quella era una vita artefatta, non ero felice e ho mollato tutto. Ora vivo a Londra e tra pochi giorni mi sposo”

Da sempre piuttosto riservato sulla sua vita privata, Nicolas Vaporidis ha svelato che presto convolerà a nozze: "Oggi vivo a Londra e tra due settimane mi sposo. La mia futura moglie si chiama Ali". (Fanpage.it)

L'attore ha deciso di convolare a nozze con la fidanzata, di cui si sa ben poco. Lo ha confessato lui stesso in una recente intervista a Repubblica. (La Gazzetta dello Sport)

E il Gianicolo, al tramonto, sa essere scioccante. Il cielo come carta da zucchero, la luce d’oro che veste tetti e cupole. (la Repubblica)