Il padrino 3, Al Pacino accettò l'incarico perché era al verde: “Fu una decisione facile da prendere”
Pubblicazione: 17 ottobre alle 13:10 Nella sua autobiografia, Sonny Boy, Al Pacino ha parlato della sua vita e della sua lunghissima carriera cinematografica, perciò sarebbe stato impossibile non citare anche Il padrino. Ma l’attore non ha menzionato la trilogia di Francis Ford Coppola solo per bearsi dei ricordi di uno dei suoi più grandi successi, ma anche per parlare della verità dietro alla sua lavorazione. (BadTaste)
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In un estratto della sua autobiografia Sonny Boy pubblicata dal Guardian, Al Pacino ha ricordato la sua prima, alquanto bizzarra, conversazione con Marlon Brando sul set del Padrino, cult del 1972 dove interpretano rispettivamente padre e figlio. (BadTaste)
A 84 anni, dopo una vita sulle scene, Al Pacino - attualmente sul set di un nuovo Re Lear - si mette per la prima volta a nudo nell’autobiografia Sonny Boy (uscita ieri in tutto il mondo e pubblicata in Italia da La nave di Teseo), scritta a quattro mani con il giornalista del New York Times, Dave Itzkoff. (ilgazzettino.it)
Sonny Boy, autobiografia di Al Pacino, è ora disponibile sul mercato e si sta rivelando fonte di diversi aneddoti sulla carriera del grande attore, tra cui uno molto divertente riguardante Il padrino. Pubblicazione: 16 ottobre alle 15:54 (BadTaste)
Secondo il divo, fu nel 2011 che iniziò “a ricevere avvertimenti sul fatto che il mio commercialista di allora, che aveva molti clienti famosi, non era affidabile”. (Rolling Stone Italia)
Dalle prime improvvisazioni realizzate per la madre, al debutto nel 1971 in «The Panic in Needle Park», fino all’incontro che gli cambierà la vita: quello con Francis Ford Coppola. Storia di un’esistenza salvata dalla recitazione: ritratto di Al Pacino (la Lettura del Corriere della Sera)
«Metà dei miei film funzionava, l’altra metà non era granché e alcuni sono proprio da buttare nel cesso. Ma sono umano, dopotutto». (RagusaNews)