Unicredit-Banco Bpm, Tosi promuove l'Ops
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L'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco Bpm è stata definita "ottima" da Flavio Tosi, eurodeputato di Forza Italia ed ex sindaco di Verona. Tosi ha sottolineato come l'operazione, tutta italiana, sia preferibile rispetto a un'acquisizione da parte di un soggetto estero. Tuttavia, all'interno del governo, non tutti condividono questa visione, e l'eventuale uso del Golden power per fermare l'offerta potrebbe risultare difficile da giustificare, dato che l'offerente è una banca italiana.
Il consiglio di amministrazione di Banco Bpm ha bocciato l'offerta di Unicredit, che aveva proposto di acquisire il terzo gruppo bancario italiano per poco più di 10 miliardi di euro. Secondo Banco Bpm, l'offerta non riflette adeguatamente la redditività e le potenzialità di creazione di valore per gli azionisti. La banca milanese ha ribadito che l'offerta non è stata sollecitata e ha ricordato che il valore potenziale dell'istituto è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate, che si aggiungono alle azioni già previste nel piano industriale 2023-2026.
Banco Bpm ha alzato le barricate contro l'offerta di Unicredit, definendola "ostile" e sottolineando i rischi per l'occupazione. Il consiglio di amministrazione ha espresso chiaramente la propria posizione, affermando che l'offerta non è stata concordata con la banca e che non riflette in alcun modo la redditività e il potenziale di creazione di valore per gli azionisti. Inoltre, il valore potenziale della banca è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate, che si aggiungono alle azioni già contenute nel piano industriale 2023-2026.
L'offerta di Unicredit su Banco Bpm ha suscitato reazioni contrastanti, con Tosi che la promuove come un'ottima operazione tutta italiana, mentre il consiglio di amministrazione di Banco Bpm la respinge con decisione, evidenziando i rischi e le criticità dell'operazione.