Medioriente, Meloni: "Attacchi a Unifil inaccettabili. Violano diritto internazionale"

Nella conferenza stampa congiunta con tutti i capi di Stato o di governo che hanno preso parte al Med9, la premier ha condannato gli attacchi israeliani alle basi in Libano: "Il governo ha protestato con decisione". Per risolvere la situazione mediorientale, ha detto, servono un "cessate il fuoco a Gaza e in Libano, il rilascio degli ostaggi israeliani, assistenza alle popolazioni civili coinvolte" Raggiungere il cessate il fuoco a Gaza e in Libano, il rilascio degli ostaggi israeliani, capire come assistere le popolazioni civili coinvolte: sono tutte "pre-condizioni per una soluzione duratura in Medioriente", ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Med9 di Pafo, a Cipro (Sky Tg24 )

Su altri media

Libano, Crosetto: "Atti ostili contro Unifil possibili crimini guerra" (Il Mattino di Padova)

Perché Israele si spinge ad attaccare i caschi blu della missione Unifil in Libano? (L'Unione Sarda.it)

Nelle scorse ore era arrivato il commento dell’Ambasciata israeliana in Italia, che in una nota chiariva che “Israele apprezza l’assistenza dei Paesi donatori di Unifil, in particolare dell’Italia, e li ringrazia per il loro tentativo di prevenire un’escalation nella nostra regione”. (Virgilio Notizie)

Israele attacca basi Unifil, Michel: «Inaccettabili, sono missioni di pace Onu». Idf: ucciso comandante in capo Jihad islamica palestinese

Prezzo a Tutti 0 € 50.000 € 80.000 € 100.000 € 150.000 € 250. Prezzo da Tutti 0 € 50.000 € 80.000 € 100.000 € 150.000 € 250.000 € (ilmessaggero.it)

Una cannonata e un drone che indirizza il tiro contro tre basi dell'Onu nel Sud del Libano. L'esercito israeliano ha sparato con armi leggere, fucili mitragliatori, su due postazioni dei caschi blu italiani e anche sul quartier generale della missione Unifil a Naqoura. (il Giornale)

Un incontro urgente con l’ambasciatore israeliano, un’altrettanto rapida conferenza stampa per spiegare ai cittadini cosa sta succedendo alle truppe italiane stanziate in Libano, nell’ambito della missione Unifil (Open)