Abusata per anni e costretta ad abortire: l’ultima denuncia di una vittima di Diddy (la dodicesima)

Abusata per anni e costretta ad abortire: l’ultima denuncia di una vittima di Diddy (la dodicesima)
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Abusata per anni e costretta ad abortire: l’ultima denuncia di una vittima di Diddy (la dodicesima) La donna anonima ha raccontato tutto nel dossier depositato in tribunale Venerdì Sean Combs è stato colpito da una nuova causa, la tredicesima dallo scorso novembre. Una donna anonima lo ha denunciato per stupro, raccontando di essere stata abusata per anni. #CrimeTime Nuova denuncia per Diddy, Thalia Graves parla su X a nome di tutte le vittime: “Vogliamo giustizia” Nel documento la donna racconta che una volta al mese veniva invitata a recarsi da Diddy dal suo entourage, anche tramite comportamenti coercitivi. (Hotblockradio.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In carcere, al momento, c’è lui: P. Diddy, Sean Combs, il magnate dell’hip hop (LEGGI L'APPROFONDIMENTO SU SKY TG24 INSIDER) caduto sotto le accuse di abusi e violenze sessuali e ora indagato per reati gravissimi che vanno dallo stupro alla tratta umana a scopi sessuali. (Sky Tg24 )

In questo momento, nella stessa unità di un carcere di Brooklyn, New York, l'ex rapper e produttore Sean «Diddy» Combs, che il mondo conosce come Puff Daddy, condivide le sue giornate con Sam Bankman-Fried, il re delle criptovalute condannato a 25 anni di reclusione per truffa. (Corriere della Sera)

L'arresto di Sean John Love Combs meglio noto come Puff Daddy e P. Diddy sta travolgendo il mondo dello spettacolo americano. (La Gazzetta dello Sport)

Sean “Diddy” Combs chiede di nuovo di uscire su cauzione: niente donne in caso di rilascio

New York – La discesa di Sean “Puff Daddy” Combs nell’inferno non è finita con l’arresto e il confinamento in una cella del carcere cayenna di Brooklyn. Con questa storia salgono a dodici i reati contestati al rapper. (la Repubblica)

Il legale ha detto di rappresentare una vittima, immortalata in una delle videocassette fatte circolare nei circuiti porno, in cui la vittima è stata registrata senza saperlo assieme ad altre persone e tra queste anche un personaggio famoso “di alto profilo”. (Il Fatto Quotidiano)

Una prima richiesta era stata respinta a metà settembre. Per i giudici c’era il pericolo che fuggisse, inquinasse le prove, reiterasse i reati di cui è accusato. (Rolling Stone Italia)