È morto Raoul Casadei, il covid ha ucciso il re del liscio
La sua carriera era iniziata alla fine degli anni '50 nell'Orchestra Casadei guidata dallo zio Secondo.
Nel 1971, dopo la morte di Secondo, Raoul aveva in mano la conduzione dell'orchestra portando il liscio in tutto il mondo
Raoul Casadei, il re del liscio, è morto a 83 anni nell'ospedale di Cesena dove era ricoverato per l'infezione da Covid-19.
Era stato contagiato dal Covid insieme a diversi altri membri della sua famiglia. (AGI - Agenzia Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Uno strappo violento in un anno davvero difficile, che ha portato via molti genitori ai loro figli e questo ha lasciato un segno indelebile nella famiglia Casadei Il musicista si è spento all’età di 83 anni dopo aver perso la sua battaglia contro il virus che continua a non dare tregua. (Gossip e Tv)
Il mondo della musica è in lutto per la morte di Raoul Casadei, mancato oggi all’età di 83 anni. Per tutti è stato il Re del Liscio, indimenticabile compositore italiano e assoluto protagonista in tutta Italia della diffusione del ballo liscio. (newsbiella.it)
Se il liscio, insieme alla canzone napoletana, è stata la più autentica forma d'espressione popolare dell'Italia del dopoguerra, lo dobbiamo (anche) a lui. (Il Sole 24 ORE)
11 mesi fa su Facebook mandava a tutti un incoraggiamento con un video e questo messaggio: "Riavremo la nostra estate". Il musicista romagnolo Raoul Casadei è diventato ispiratore e motivatore per molti. (Video - La Stampa)
Se ne è andato a 83 anni, compiuti lo scorso 15 agosto, dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all'ospedale Bufalini di Cesena. Inventore del 'liscio', e con il brano manifesto 'Romagna Mia', da oltre 4 milioni di copie vendute, raccolse l'eredità della zio e all'inizio degli anni '70 (Casadei era maestro elementare), raccolse l'eredità dello zio ed ebbe un successo incredibile (Primocanale)
Colpito dal Covid-19, era ricoverato in ospedale a Cesena. Addio a Raoul Casadei. Casadei era rimasto contagiato con alcuni parenti ed era stato ricoverato il 2 marzo, ma le sue condizioni si sono rapidamente aggravate, fino al decesso. (LaPresse)