Terrorismo: indagati progettavano di costruire case sicure per ospitare russi
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I due imprenditori monzesi indagati dal pm di Milano Alessandro Gobbis per corruzione con l'aggravante della finalità di terrorismo ed eversione, progettavano di costituire a Milano, "una rete di 'case sicure', ossia strutture ricettive per ospitare cittadini russi in transito sul territorio italiano, omettendone la registrazione e tutelandone la privacy". E' uno dei dettagli che emerge dalla chiusura indagine sui legami tra i presunti 'spioni' e alcuni presunti componenti dell'intelligence russa. (Civonline)
Se ne è parlato anche su altre testate
E' uno dei dettagli che emerge nella chiusura indagine sui presunti legami tra due italiani e 007 russi. (Civonline)
“Informazioni sul destino della guerra”, questo suggerivano i Servizi segreti russi a due imprenditori lombardi. Uno dei due era infatti preoccupato per la moglie, che vive in Moldavia, e chiedeva lumi sul futuro della guerra in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)
Hanno posizionato di nascosto telecamere su alcuni taxi e utilizzato droni per mappare aree specifiche di Milano. L’accusa per due uomini, di cui non è nota l’identità, è di corruzione del cittadino da parte dello straniero ed è arrivata al termine delle indagini condotte dal Ros di Milano, in collaborazione con la Sezione criptovalute del comando carabinieri Antifalsificazione monetaria di Roma. (StartupItalia)
Milano — Vendere informazioni agli 007 di Putin. A Milano e Roma ma anche oltre: tra gli obiettivi, anche la base Nato di Aviano. (la Repubblica)
L’intercettazione emerge dall’avviso di conclusione indagine notificato ai due imprenditori. Reato aggravato da finalità terroristiche. (Il Fatto Quotidiano)
Il piano però non sarebbe andato a buon fine. (Fanpage.it)