Noi stiamo con Jannik perché facciamo il tifo per lo sport

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Alto Adige SPORT

BOLZANO. Lo diciamo subito. Noi stiamo con Jannik. Non perché facciamo il tifo per Sinner. Ma perché facciamo il tifo per lo sport. Sinner - o, meglio, il suo staff - ha commesso una leggerezza enorme. Anche su questo bisogna essere chiari: non avrebbe mai dovuto entrare a contatto col Clostebol. Ma chi conosce Jannik, e questo giornale lo ha raccontato fin da quando era ragazzo, non può non essere convinto della sua buona fede, certificata anche da tre perizie tecniche che hanno portato all'assoluzione ora contestata dalla Wada. (Alto Adige)

Ne parlano anche altri giornali

Una vicenda che non accenna a placarsi. (Il Messaggero Veneto)

Il tennista azzurro sperava in una conclusione diversa e invece lui e i suoi tifosi hanno dovuto subire una doccia gelata. Adesso la situazione è molto delicata e il numero uno del mondo in primis è molto deluso. (MilanLive.it)

Eppure, Kyrgios ha detto di tutto, in particolare su X, il social dove con una battuta di pessimo gusto aveva anche tirato in ballo Anna Kalinskaya, compagna di Sinner ed ex proprio dell'australiano. (Liberoquotidiano.it)

I prossimi mesi saranno complicati per Jannik Sinner, perché ovviamente il ricorso della WADA sulla sua assoluzione per il caso Clostebol a Indian Wells, seppur legittimo sulla carta, peserà e non poco sulle spalle del numero uno del tennis mondiale. (Liberoquotidiano.it)

Carlos Alcaraz prende posizione. Di più: il tennista spagnolo usa parole di elogio per l'italiano: «Il livello di gioco che sta esprimendo nonostante tutto è incredibile». (ilmattino.it)

Nel day after del ricorso della Wada per il caso Sinner, e in attesa di rivedere oggi in campo Jannik nei quarti dell’Atp 500 di Pechino (non prima delle 13 italiane, contro il ceco Lehecka, tv su Sky Sport), dalla Cina arrivano parole di incoraggiamento da parte di Carlos Alcaraz. (La Stampa)