Revenge porn sui canali Telegram: denunciati tre amministratori
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Grazie a un blitz su tutto il territorio nazionale, denominata «Drop the revenge», gli agenti hanno identificato e denunciato gli amministratori di tre canali Telegram contenenti le immagini più denigranti e i commenti più offensivi, dal titolo: «La Bibbia 5.0», «Il vangelo del pelo» e uno dei canali denominati «Stupro tua sorella 2.0».
Il terzo denunciato è un 35enne della provincia di Nuoro che è stato beccato al «lavoro» su Telegram dagli agenti della polizia postale durante l’accesso alla sua abitazione. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Grazie a un blitz effettuato sull'intero territorio nazionale, gli agenti sono riusciti a rintracciare tre amministratori di tre dei gruppi più diffusi in cui vengono diffuse immagini e commenti denigranti nei confronti di donne ed ex fidanzate. (Striscia la notizia)
Avendo ricevuto dai suoi follower diverse segnalazioni su quanto stava accadendo, in maniera molto responsabile ha chiamato la polizia postale di Milano segnalando il fenomeno. (Milano Fanpage.it)
Tutti e tre annoverano migliaia di utenti, uno dei quali, un 29enne bergamasco, è stato indagato per aver utilizzato i canali in questione a scopo di revenge porn nei confronti della ex compagna. (Sardegna Live)
Tutti e tre annoverano migliaia di utenti, uno dei quali, un 29enne bergamasco, è stato indagato per aver utilizzato i citati canali a scopo di revenge porn nei confronti della ex compagna. Tra le vittime, anche diversi personaggi del mondo dello spettacolo. (BergamoNews.it)
La polizia postale ha chiuso tre canali Telegram, con migliaia di utenti, contenevano immagini denigranti e revenge porn. Tra i denunciati c'è un 29enne bergamasco che è stato anche indagato per aver utilizzato i canali per diffondere immagini intime della ex compagna. (Il Messaggero)
Stando a quanto risulta a Repubblica, l'inchiesta è partita grazie alla denuncia della conduttrice televisiva Diletta Leotta, le cui foto private (rubate anni fa dal suo cellulare con un'attività di hacking) sono state pubblicate dal canale "Stupro tua sorella 2.0". (la Repubblica)