Stellantis a Cassino, non si vendono automobili: lo stabilimento si ferma il 29 novembre
La mancanza di ordini e le grandi difficoltà che stanno trovando le auto elettriche sul mercato, fanno sentire, pesantemente, i loro effetti sullo stabilimento Stellantis di Cassino. La società, infatti, ha comunicato alle organizzazioni sindacali dello stabilimento che, nella giornata di venerdì 29 novembre, sarà sospesa l’attività produttiva nell’impianto nell’ambito dell’attuale contratto di solidarietà in vigore fino al 31 dicembre. (Corriere Roma)
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Ultim'ora news 20 novembre ore 17 (Milano Finanza)
In un periodo in cui già la produzione è ferma, per i lavoratori della fabbrica Stellantis di Termoli arriva un ulteriore elemento di preoccupazione. Conseguenza della decisione di aver interrotto l'attività negli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d'Arco, principali destinatari di quei propulsori. (La Gazzetta dello Sport)
Questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (Il Sole 24 ORE)
Manca ancora il timbro dell’ufficialità, che dovrebbe arrivare entro la fine del mese, ma è ormai abbastanza certo che gli operai Stellantis troveranno sotto l’albero di Natale altri ammortizzatori sociali, e, anche per il 2025, si lavorerà su un turno unico, senza il ripristino del secondo turno. (ilmessaggero.it)
Arriva la cassa integrazione prenatalizia allo stabilimento Stellantis TERMOLI. Se al reparto del motore Fire ormai è stato siglato il contratto di solidarietà, anche nelle altre aree produttive dello stabilimento Stellantis non si accenna a vedere la fine del calo dei volumi. (Termoli Online)
MILANO – Nuova cassa integrazione in arrivo per i lavoratori Stellantis di Termoli. Questa misura – secondo l’azienda – è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (la Repubblica)