Prestiti per lo studio: erogati 220 milioni di euro nel 2024

Al rientro dalle ferie molte famiglie dovranno fare i conti con il caro scuola e non mancano gli italiani che scelgono di affrontare le spese legate allo studio ricorrendo ad un prestito personale tanto è vero che, secondo le sime di Facile.it e Prestiti.it, nei primi 8 mesi del 2024 i prestiti personali erogati per far fronte ai costi della formazione sono stati pari a circa 220 milioni di euro. L'analisi – realizzata su un campione di oltre 350.000 richieste di prestiti personali - ha messo in luce che chi ha presentato domanda per un prestito per pagare gli studi ha puntato ad ottenere, in media, 6.685 euro da restituire in 53 rate (poco più di 4 anni). (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In media, nel Lazio, le famiglie hanno chiesto prestiti di 6.668 euro con l’obiettivo di fronteggiare le spese legate a rette universitarie, scuole dell’infanzia o master post laurea. Studiare costa caro ai giovani residenti nella regione Lazio. (ilmessaggero.it)

Da gennaio ad agosto 2024 in Italia sono stati erogati prestiti da investire per lo studio per un totale di circa 220 milioni di euro: il finanziamento medio ammonta a 6.685 euro e viene restituito in poco più di quattro anni, cioè in 53 rate (Sky Tg24 )

Ma sono donne, madri, millennial. Al caro istruzione gli italiani rispondono con i prestiti. (Panorama)

Dopo solo tre giornate di campionato, la Serie A è ferma per fare spazio alle Nazionali. Quest’ultime, saranno impegnate in Nations League nel prossimo weekend, “strappando” così i calciatori ai propri allenatori. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Complessivamente la spesa per il corredo a scuola (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 647,00 euro per ciascun alunno. Federconsumatori ha tracciato la mappa delle agevolazioni per la scuola regione per regione (Impresa Italiana)

Gli ultimi dati sui prestiti studio erogati, relativi ai primi 8 mesi del 2024, offrono un quadro leggermente differente rispetto al recente passato. La media età dei richiedenti è aumentata, con i Millennial ormai al centro di questa statistica. (QuiFinanza)