Banca Popolare di Sondrio, cresce l'utile semestrale a €263,6 milioni (+27,3%), Pedranzini: "Modello di business solido"

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Il Giornale d'Italia ECONOMIA

Nel primo semestre del 2024, Banca Popolare di Sondrio ha registrato un utile a €263,6 milioni (+27,3%) e redditività dell'attività bancaria caratteristica in forte incremento a €751 milioni (+20,7%). Confermato il sostengo all'economia reale con € 2,7 miliardi di nuove erogazioni a famiglie e imprese; finanziamenti netti a clientela +3,9%. Le parole di Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio “I risultati conseguiti nel secondo trimestre confermano il trend più che positivo di crescita osservato sin da inizio anno, consentendoci di presentare una semestrale proiettata di nuovo verso l’alto, con l’utile netto che si attesta a 263,6 milioni di euro, trainato dallo sviluppo dell’attività bancaria caratteristica in rialzo di oltre il 20% anno su anno. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Per la Banca Popolare di Sondrio è record di profitti semestrali grazie alla spinta dei tassi e delle commissioni. Il ceo Pedranzini: è il momento di rivedere il piano industriale (Milano Finanza)

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno esaminata ed approvata ieri dal consiglio di amministrazione della banca riunitosi sotto la presidenza dell’avvocato Francesco Venosta non lascia dubbi sullo stato di salute della banca. (La Provincia Unica TV)

Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il primo semestre del 2024, registrando un utile netto record di 263,6 milioni di euro, con un incremento del 27,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (FIRSTonline)

Banca Popolare di Sondrio (LA STAMPA Finanza)

“Il nostro gruppo – si legge nel comunicato – può fare affidamento su una solidità patrimoniale elevata e su un’efficienza operativa eccellente, e continuerà a prendere decisioni gestionali oculate con l’aspettativa di ottenere risultati positivi per l’intero anno, in linea con quelli del 2023”. (Borse.it)

Alla luce di tutto questo «crediamo che sia giunto il momento di rivedere il nostro piano industriale per stabilire un nuovo punto di partenza su cui confrontarci», ha annunciato il consigliere delegato e direttore generale Mario Pedranzini. (Italia Oggi)