Concordato bis, decreto in Cdm domani, scade il 12 dicembre
Il decreto legge per la riapertura dei termini del concordato preventivo biennale sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri domani. E la nuova scadenza prevista sarà il 12 dicembre. E' quanto si apprende da fonti di governo. Il provvedimento dovrebbe poi confluire come emendamento nel decreto fiscale, che è all'esame della commissione Bilancio del Senato. . (Gazzetta di Parma)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’obiettivo: consentire all’Erario di incassare immediatamente la liquidità necessaria per coprire la riduzione delle aliquote Irpef per il ceto medio. Il patto col Fisco si può sintetizzare così: versare un po’ più tasse tra il 2024-2025 rispetto agli anni precedenti in cambio di una maggior tolleranza nei controlli anti-evasione. (IL GIORNO)
Il nostro è un sistema fiscale che ha distrutto l’economia. Iniquo e persecutorio, condito da una propaganda anti-impresa schifosa portata avanti da una risma di parassiti che non hanno mai prodotto un centesimo e che in questo groviglio di tasse e burocrazia non resterebbero in piedi nemmeno una settimana. (Nicola Porro)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 nov - Scadrebbero il 12 dicembre e non il 10 dicembre, a quanto si apprende da fonti di Governo, i nuovi termini per l'accesso al concordato preventivo previsto dal decreto che dovrebbe arrivare domani in Consiglio dei Ministri. (Il Sole 24 ORE)
Chi non ha aderito al Concordato preventivo biennale ha ancora tempo per farlo. Il Governo, infatti, ha deciso di prorogare il termine ultimo per poter beneficiare di questo nuovo strumento che si rivolge a tutte le Partite Iva: sia quelle a regime ordinario che quelle a regime forfettario. (Abruzzo Cityrumors)
Le partite Iva hanno voltato le spalle al Concordato preventivo biennale proposto dal governo: stando alle stime, avrebbero aderito al patto con il fisco solo poco più di 500mila realtà. (Nicola Porro)
Sia per il concordato preventivo che per la sanatoria 2018-2022 sono preclusi all’amministrazione finanziaria gli accertamenti reddituali di cui all’articolo 39 del Dpr 600/1973 (quindi sia quelli di tipo analitico, sia le rettifiche analitiche. (NT+ Fisco)