Vacanze estive 2024: spesa in aumento e focus sul relax

L' estate 2024 si preannuncia all'insegna del riposo e della riscoperta del territorio italiano. Secondo l'Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg, più della metà degli italiani (51%) trascorrerà le proprie ferie estive tra giugno e settembre, preferendo soggiorni brevi o lunghi. Rispetto al 2023, cresce la quota di coloro che prevedono di spendere di più per le vacanze. Quasi un terzo delle famiglie (31%) ha infatti stanziato un budget più alto, mentre per il 18% la spesa sarà inferiore a causa di impegni economici. (Italia a Tavola)

La notizia riportata su altri media

Nell’estate del 2024, circa 38 milioni di italiani si concederanno almeno un giorno di vacanza, sia in patria che all’estero. Questo rappresenta un incremento di mezzo milione rispetto al 2023, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’ presentata il 29 giugno 2024 al Villaggio Coldiretti di Venezia. (TTi Viaggi)

"Secondo la classifica del Travel & tourism development index 2024 pubblicata dal Forum economico mondiale (Wef), l'Italia entra nella top 10 delle destinazioni più ambite per la prossima stagione estiva. (Adnkronos)

E’ quanto emerge dal Focus sulle vacanze estive dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. (Qualitytravel.it)

Turismo e vacanze, 1.190 euro la spesa media pro capite secondo Confcommercio – Notizie d'Abruzzo

Secondo quanto emerge dal focus sulle vacanze estive dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg, quasi un terzo delle famiglie (31%) quest’anno ha previsto un budget di spesa per le vacanze estive più elevato rispetto al 2023, mentre per il 18% sarà inferiore soprattutto per l’aumento delle spese familiari o a causa di altre spese da sostenere nei prossimi mesi. (MeteoWeb)

E’ quanto emerge dal Focus sulle vacanze estive dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. (Metropolisweb)

Tra i motivi della non-vacanza, al primo posto, per quasi 1 italiano su 3, la mancanza di disponibilità economica, seguita dalla necessità di risparmiare (23%), ma c’è anche chi deve rimanere a casa per accudire persone non autosufficienti (14%). (Notizie d'Abruzzo)