Le ultime volontà di Alain Delon: "Voglio essere sepolto come una persona comune, vicino ai miei cani"
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Nessun omaggio nazionale alla leggenda del cinema Alain Delon, morto ieri, all'età di 88 anni. Lo aveva chiesto lo stesso attore francese, quando nel novembre 2018, in un'intervista, gli era stato chiesto esplicitamente se alla sua morte avrebbe voluto un tributo nazionale, una cerimonia pubblica alla presenza delle più alte cariche dello Stato, come era stato per il suo amico Jean-Paul Belmondo, per Johnny Hallyday o Charles Aznavour? L'interprete del 'Samurai' aveva risposto secco: "No, no, assolutamente no! Assolutamente no!". (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
Sito Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia. Facebook (Libero Magazine)
Per tutta la vita ha sostenuto di essere il figlio di Alain Delon, ma lui non lo ha mai riconosciuto ufficialmente. Prima di quell'uomo che avrebbe voluto chiamare padre e che invece ha sempre negato e che una volta gli disse: «Sei il mio amico tu, sei il mio amico. (ilmessaggero.it)
Fiori, foto, biglietti, un via vai che prosegue da ore davanti ai cancelli dell'abitazione in cui è deceduto, per ricordare l'icona del cinema francese, Roma, 19 ago. (Io Donna)
Ieri mattina, nella sala consiliare di palazzo Comunale si è schierato il gran pavese del festival delle Nazioni per presentare il paese ospite, il Portogallo. Alla periferia dell’Europa, a contatto con l’Africa, lontano dalle evoluzioni sociali e religiose che hanno scosso il continente, ma a picco su quelle colonne d’Ercole varcate dall’Ulisse dantesco alla ricerca dell’infinito ignoto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La nonna paterna di Alain Delon, Maria Antonietta Evangelista, è nata a Cassino, precisamente a Sant’Angelo in Theodice, nel 1860. La donna emigrò poi in Francia dove ha conosciuto un operaio originario di Ajaccio in Corsica, Jean Marcel Delon dal quale ha avuto un figlio, Fabien, padre di Alain. (Frosinone News)
Nel clima di scontro ideologico in cui si svolge la campagna elettorale del ‘48 e di forte tensione sociale originatasi dopo l’attentato, De Gasperi non smette mai di ribadire l’importanza delle regole democratiche della competizione politica, nel rispetto dell’avversario e nel rifiuto assoluto di ogni violenza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)