L'aria che tiro Feltri sta con Fitto: "Tutto a favore dell'Italia", la bordata sulle auto elettriche

Su Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Vittorio Feltri regala un bel bagno di pragmatismo. La nomina del ministro uscente per gli Affari Ue a Bruxelles, proposta dalla premier italiana Giorgia Meloni e ricevuta dalla presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, da ore sta facendo discutere la politica italiana. Se Fratelli d'Italia parla di un successo su tutta la linea ("Giorgia Meloni ha fatto gol"), gli alleati di governo mostrano una ovvia soddisfazione, sia pure chi con più entusiasmo (Antonio Tajani per Forza Italia, di cui Fitto faceva parte prima di avvicinarsi a Fdi), chi con maggior cautela dovuta alle diverse visioni politiche sulla Commissione (la Lega, all'opposizione senza se e senza ma come tutti i Patrioti per l'Italia), a sinistra dopo settimane di tentativi di boicottaggio sono partiti in quarta con il tormentone della "vittoria di Pirro" e la tesi della diminuzione di poteri rispetto al commissario italiano uscente Paolo Gentiloni (del Pd... (Liberoquotidiano.it)

Su altri giornali

Fino a ieri mattina hanno sperato nel flop, in un governo costretto a ingoiare la bocciatura di Raffaele Fitto. «Incarico dato troppo presto per scontato (...). L’Italia dovrebbe limitare le proprie ambizioni, pagando il prezzo della propria ambiguità», ha scritto Marcello Sorgi sulla Stampa prefigurando la sconfitta di Giorgia Meloni (Liberoquotidiano.it)

Nella partita europea c'è una parola che dimostra la distanza tra l'area di sinistra, dai popolari e quella parte della destra che va sotto il nome di conservatori: pragmatismo. (il Giornale)

Contattato da Repubblica, Simion, che col suo partito di estrema destra nel voto di giugno ha sfiorato il 15%, pare tagliare subito le gambe al progetto della premier italiana, che v… (la Repubblica)

Nessun terremoto nel governo, nessun rimpasto alla porte dopo la nomina del ministro Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione Ue. La vittoria dell'esecutivo e dell'Italia è netta. (Secolo d'Italia)

La notizia pubblicata ieri dal Fatto ha suscitato in noi un grande allarme”. “Al neo vicepresidente Fitto, il gruppo dei Verdi chiederà conto delle sue pendenze giudiziarie, in sede civile, quando si presenterà dinanzi alla Commissione Giustizia, dove dovrà spiegare se ha conflitti di interessi o problemi con la giustizia. (Il Fatto Quotidiano)

Ha visto il commissario italiano uscente, Paolo Gentiloni, per uno scambio di vedute istituzionale sul funzionamento e sui meccanismi del governo dell’Ue, subito dopo ha postato sui social un commento positivo: «Abbiamo avuto un utile e approfondito confronto sulle prossime sfide dell’Unione e sull’avvio della nuova Commissione». (Corriere della Sera)