Crollano i depositi bancari delle famiglie in Sicilia. Politino: “Bisogna rimuovere gli ostacoli”

I depositi bancari di imprese e famiglie siciliane fanno registrare un crollo verticale dopo un biennio di crescita I depositi bancari di imprese e famiglie siciliane fanno registrare un crollo verticale dopo un biennio di crescita. I numeri provengono dall’ultimo report sul credito prodotto da Assoesercenti Sicilia. La causa può essere ritrovata nell’inflazione galoppante ma anche negli effetti sul lungo termine del periodo post Covid. (Quotidiano di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sulla riduzione della domanda al Nord e nel Mezzogiorno hanno inciso, oltre che l'indebolimento della congiuntura e i più elevati tassi di interesse praticati dalle banche, il maggior ricorso all'autofinanziamento e le minori esigenze per la ristrutturazione delle posizioni debitorie pregresse. (LA STAMPA Finanza)

Introduzione E proprio per quanto riguarda il futuro patrimonio immobiliare italiano, secondo un report di Crif si potrà avere un aumento importante degli immobili in classe A, che attualmente sono solo il 4% del totale. (Sky Tg24 )

I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una progressiva crescita della domanda dei mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane. L’andamento positivo delle richieste è andato di pari passo con il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE. (Italia Oggi)

Mutui, il taglio dei tassi della Bce traina le richieste (+3,4%) degli italiani

Nel secondo semestre del 2023 è proseguita la contrazione della domanda di credito delle imprese per tutte le aree del Paese ad eccezione del Centro, in cui le richieste di finanziamenti sono tornate a crescere moderatamente. (LA STAMPA Finanza)

In calo il credito erogato alle imprese e alle ditte individuali La contrazione del credito e l’incremento del rischio di default rappresentano un fattore di ulteriore criticità per le imprese italiane, in un contesto economico e geopolitico incerto. (Creditnews.it)

Aumenta l'importo medio dei mutui: +1% rispetto alla prima metà del 2023. Sul fronte della durata, le domande di mutui tra i 25 e i 30 anni rappresentano il 37,3% delle richieste complessive. (Milano Finanza)