La cassaforte degli Agnelli (Elkann): ecco cosa c'è nelle carte mai viste
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Il 15 dicembre 1984, nel salone al piano terra di Villa Frescot, il notaio Ettore Morone certificava la nascita di Dicembre: quote per 99 milioni di lire all’Avvocato, 10mila lire a Marella Caracciolo Agnelli - di professione “designer”, si legge nel documento -, mille lire ciascuno per Umberto Agnelli, Gianluigi Gabetti e Cesare Romiti. La società viene considerata valida fino al 2100. Viene scelta la formula della “società semplice” perché così non esistono obblighi di presentazione di bilanci pubblici. (Torino Cronaca)
Ne parlano anche altri giornali
Eredità Agnelli: gli avvocati dei fratelli Elkann (John, Lapo e Ginevra) hanno fatto chiarezza dopo le nuove perquisizioni e la nuova ipotesi di reato NOTA – «L’attuale assetto della Dicembre così come il ruolo in essa ricoperto da John Elkann riflettono le volontà di Gianni e Marella Agnelli, sono sostenuti da tutta la famiglia e non potranno essere modificati da alcuna azione giudiziaria. (Juventus News 24)
Un colpo che potrebbe anche far tremare il pieno controllo da parte di John, il nipote dell’Avvocato, sulla società semplice “Dicembre” e, attraverso di essa, dell’accomandita degli eredi della dinastia, la olandese “Giovanni Agnelli BV”, e dunque dell’impero “Exor” (società anch’essa di diritto olandese): Stellantis, la Ferrari, la Juventus, la partecipazione in Philips, i giornali del gruppo Gedi, La Stampa e La Repubblica. (Il Fatto Quotidiano)
Questa la nuova ipotesi di reato su cui stanno operando i pubblici ministeri della procura di Torino nell'ambito del procedimento che ruota intorno all'eredità di Gianni Agnelli. Falso ideologico sulla 'Declaratoria relativa alla composizione e struttura della Dicembre società semplice' del 30 giugno 2021 e depositata nell'Ufficio del registro delle imprese. (La Tribuna di Treviso)
L'operazione è stata autorizzata da un gip e si è svolta alla presenza di esponenti del Consiglio dell'ordine degli avvocati. Perquisizioni in alcuni studi legali sono state eseguite dalla guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta della procura di Torino legata all'eredità di Gianni Agnelli . (Tuttosport)
L’inchiesta che ruota intorno all’eredità di Gianni Agnelli arriva a toccare il punto più alto della “piramide” della dinastia torinese: quella società, ribattezzata col nome dell’ultimo mese dell’anno, che al suo interno racchiude come uno scrigno le quote dei tre fratelli Elkann, che a cascata arrivano fino a gioielli di famiglia, Stellantis, Ferrari e Juventus. (Il Sole 24 ORE)
I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria del capoluogo piemontese, su disposizione del gip Antonio Borretta, hanno perquisito lo studio legale dell’avvocato 96enne Franzo Stevens, presidente onorario della Juventus, che però non è indagato. (ilmessaggero.it)