Nato, sì all’attacco ucraino in Russia. Crosetto: «Servono i Samp-T ma i fornitori sono in ferie»
ROMA «L’Ucraina aveva il pieno diritto di lanciare la sua offensiva a sorpresa nella regione di confine russa di Kursk come atto di autodifesa». Le parole del segretario generale uscente della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg, portano acqua al mulino dei Paesi nordeuropei che chiedono di togliere le restrizioni all’uso delle armi occidentali in territorio russo. La frattura sia nella Nato che nell’Unione europea non accenna a rimarginarsi tra quanti autorizzano l’impiego in profondità nella Federazione russa, su obiettivi militari, e chi lo esclude. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
L'attacco in Ucraina è un altro "terribile esempio della brutalità di Putin". Lo ha detto John Kirby in un briefing con la stampa annunciando nuovi aiuti militari Usa a Kiev la prossima settimana. (Tiscali Notizie)
Non sembra destinato a spegnersi lo scontro in Europa e dentro la Nato sui limiti all’uso delle armi a Kiev . (Gazzetta del Sud)
È la prima volta che la Nato si espone pubblicamente sulla vicenda. La Nato dà il suo assenso alle operazioni ucraine nel Kursk ed è il segretario generale uscente, Jens Stoltenberg, in un’intervista al settimanale tedesco Welt am Sonntag a spiegare che Kiev «ha il diritto di difendersi. (La Stampa)
Stoltenberg (Nato): offensiva Kiev in Russia è giusta (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'esclusione dell'Italia dal summit di Washington - per giunta nel momento in cui ha la responsabilità di presiedere il G7 - è un pessimo segnale. Altro che il caso Sangiuliano... La lettera del prof. Mayer. (Start Magazine)
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