Un permesso ad hoc per il caporalato

Per saperne di più:
Migranti

Via libera alla riforma dei flussi per i lavoratori extracomunitari. Il consiglio dei ministri di ieri ha approvato un decreto legge con un pacchetto di norme che semplificano le domande per il nulla osta all’ingresso, abbattendo i tempi e, al contempo, fissando regole aggirabili con meno facilità. Tra le novità, il maggior ricorso alla tecnologia (il contratto di soggiorno si potrà firmare digitalmente), l’introduzione di un nuovo permesso di soggiorno per le vittime di caporalato, una quota di 10mila ingressi aggiuntivi nel 2025 per l’assistenza familiare. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Il decreto Flussi, approvato mercoledì in consiglio dei ministri, dopo un tira e molla tra i partiti di maggioranza e una lite tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e… La questione principale non viene affrontata e neanche sfiorata. (la Repubblica)

Ma nel dl ci sono novità anche per gli aerei delle Ong, mentre respingere o trattenere coloro che chiedono asilo in Italia diventa più semplice. (Fanpage.it)

È il provvedimento con cui vengono fissate le quote di ingresso per gli stranieri che vogliano entrare in Italia per motivi di lavoro, distinte per lavoratori stagionali, autonomi e subordinati non stagionali. (Corriere della Sera)

Migranti regolari, una soluzione per l’Ucraina, la Tunisia alle urne, il Sud globale e il Medio Oriente, repressione in Camerun

Riforma Decreto Flussi per ingressi di lavoro extra-UE: più click day per settore, opportunità di stabilizzazione degli stagionali e lotta al caporalato. (PMI.it)

In data 1° ottobre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il testo del protocollo per la semplificazione delle procedure d’ingresso in Italia dei cittadini non comunitari per motivi di lavoro subordinato, ex art. (MySolution)

Migranti regolari Il governo ieri ha approvato un decreto che riforma le regole per immigrare legalmente in Italia (i cosiddetti flussi). Le nuove norme cercano pragmaticamente di risolvere alcuni cronici problemi della legge italiana sull’immigrazione. (Corriere della Sera)