Ilaria Salis, Salvini: «Condizioni di detenzione siano umani, ma gravi atti violenza contestati a una maestra». La Lega: nel 2017 assaltò nostro gazebo

«È fondamentale chiedere condizioni di detenzione civili, umane e rispettose, e un giusto processo» per Ilaria Salis, l'insegnante detenuta in Ungheria da un anno in condizioni degradanti. «Spero che si dimostri innocente perché, qualora fosse ritenuta colpevole, atti di violenza imputabili ad una insegnante elementare, che gestisce il presente e il futuro di bambini di 6-7-8 anni sarebbero assolutamente gravi». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Ilaria Salis, nel 2017, insieme ad altre persone sarebbe stata protagonista di un azione anti-Salvini a Monza assaltando un gazebo della Lega. Un episodio per cui l'insegnante 39enne è finita a processo. (Corriere Milano)

"Ci sono situazioni in cui tacere è una colpa, mentre parlare è un obbligo morale e una responsabilità civile. La giustizia, in qualsiasi paese, prevede che si debbano pagare eventuali reati, e proprio a questo dovrebbe servire un processo: appurare se il reato sussiste, e di quale entità. (la Repubblica)

Allo stesso modo ha fatto bene il vicepremier Matteo Salvini ad annotare che, se la Salis fosse dichiarata colpevole dalla magistratura ungherese, sarebbe "incompatibile con l'insegnamento" . (ilGiornale.it)

Non so. (L'HuffPost)

C'è anche Gabriele Marchesi, 23enne milanese, a essere imputato con Ilaria Salis nel procedimento sugli scontri a Budapest del febbraio 2023: sta scontando la pena ai domiciliari in Italia. (Fanpage.it)

Anche se qualche notizia era uscita settimane fa su siti minori e chi si interessa di carceri aveva segnalato le condizioni di detenzione di Ilaria Salis, niente si era mosso. Dopo ben 11 mesi dai fatti, la politica e la stampa italiana si sono accorte che in Ungheria c'è un'italiana in carcere. (L'HuffPost)